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NORCIA: LA FIACCOLA BENEDETTINA E' PRONTA PER IL SUO VIAGGIO

La Fiaccola Benedettina “pro Pace et Europa Una” inizierà il suo viaggio il prossimo lunedì per tornare a Norcia la sera del 10 luglio, per l'avvio delle solenni Celebrazioni in onore del Santo Patrono d'Europa. Anche quest'anno l'impegno affidato alla “luce benedettina” sarà quello di cercare e di promuovere l'unità tra i cristiani, quello di contribuire concretamente alla costruzione di una piena comunione tra l'Oriente e l'Occidente cristiani: una missione possibile soprattutto se vista nella dimensione della spiritualità benedettina e del monachesimo. La Fiaccola sarà accesa lunedì mattina dall'Egumenos Emiliano Fabbricatore nel monastero esarchico di Santa Maria in Grottaferrata, fondato da San Nilo nel 1400 e da sempre considerato un luogo di incontro e di dialogo tra l'Occidente latino e l'Oriente ortodosso. La Fiaccola e la delegazione al suo seguito attraverseranno quindi alcune delle località benedettine dove il Santo di Norcia trascorse parte della sua vita: Montecassino, Alatri, Subiaco, Roiate. La mattina del 9 luglio, essendo state recentemente sospese in Vaticano tutte le udienze papali della giornata, saranno ricevute sempre a Roma, alle ore 10, presso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, dall'abate priore Edmund Power. Il passaggio della “messaggera di pace” di San Benedetto in questa basilica ecumenica sarà particolarmente significativo, considerata la sua coincidenza con la recente apertura dell'Anno Paolino, uno speciale anno giubilare aperto proprio dal Santo Padre lo scorso 28 giugno in occasione del bimillenario della nascita di san Paolo, l'Apostolo delle genti. “Questa basilica, che ha visto eventi di profondo significato ecumenico – è stato detto dal Santo Padre in apertura dell'anno paolino – ci ricorda quanto sia importante pregare insieme per implorare il dono dell'unità, quell'unità per la quale San Pietro e San Paolo hanno speso la loro esistenza fino al supremo sacrificio del sangue”. Unità di cui San Benedetto nel 1964 è stato proclamato “realizzatore” in Europa poiché grazie al suo insegnamento e a quello dei suoi monaci, all'indomani del crollo dell'impero romano, in un continente privo di valori spirituali e di civiltà, popoli divisi sul piano linguistico, etnico e culturale, avvertirono di costituire l'unico popolo di Dio. Nella Basilica di San Paolo a Roma scopo della Fiaccola sarà pertanto quello di rinvigorire proprio questo aspetto: intensificare gli sforzi ecumenici e stimolare, con la preghiera, un maggiore impegno per la ricomposizione dell'unità dei cristiani. La visita della Fiaccola a Roma, come di consueto, prevede una sosta anche presso l'arciconfraternita dei Santi Benedetto e Scolastica prima della sua partenza alla volta di Spoleto.