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Norcia, bimbi da lunedì al ‘Battaglia’ | Genitori insorgono sul web

I bambini di Norcia da lunedì torneranno a fare lezione sotto ad un tetto, quello dell’istituto “R. Battaglia”. Via, quindi, le tende, sia quelle alla pista di pattinaggio che quelle situate nel cortile della stessa scuola superiore. L’annuncio è stato dato nella giornata di giovedì prima agli insegnanti e poi ai rappresentanti di classe, convocati in fretta e furia per le 19 al Coc (il centro operativo comunale), per un incontro con la dirigente scolastica Rosella Tonti, il sindaco Nicola Alemanno e l’assessore all’istruzione Giuseppina Perla.

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Finiti i lavori al “Battaglia” – Un incontro breve, durato appena una mezzora, in cui è stato spiegato che la Provincia di Perugia ha terminato i lavori in corso sull’ala che non era ancora riaperta dell’istituto “Battaglia” (quella più nuova e che è stata danneggiata lievemente dal terremoto del 24 agosto) che quindi è stata riconsegnata, messa pienamente in sicurezza. Essendoci ulteriori spazi ed essendo arrivato il brutto tempo ed il freddo, è stato deciso di smontare le tende e trasferire anche gli studenti delle elementari (circa 200) negli spazi della scuola superiore. Per questo saranno ricavate aule temporanee anche nei locali che ospitano i laboratori. Insomma, tutti più stretti, ma al caldo. Al momento nessuna comunicazione ufficiale è stata pubblica sul sito internet dell’istituto omnicomprensivo di Norcia, ma da quanto è dato sapere gli orari saranno regolari per tutti, senza la necessità di ricorrere ai doppi turni.

Un provvedimento comunque temporaneo, in attesa che arrivino i moduli che ospiteranno sia le elementari che la materna.Finalmente i ragazzi rientrano all’interno di stabili agibili, da lunedì saranno nuovamente sotto un tetto” ha commentato la preside Tonti subito dopo l’incontro in diretta durante l’edizione serale del Tgr dell’Umbria.

Genitori contrariati – La decisione, però, non è stata presa bene dai genitori, che nel precedente incontro pubblico con l’amministrazione comunale avevano ricevuto la rassicurazione che i bambini sarebbero rimasti in tenda fino all’arrivo dei moduli (che dovrebbero essere pronti entro una mesata). E anche se alcune mamme e papà erano in realtà contrari alle tende, temendo per freddo e pioggia, diversi sono coloro che sono contrari all’idea del trasferimento al “Battaglia”. Le motivazioni stanno tutte nel timore di nuove scosse di forte entità a Norcia che possano minare l’incolumità degli studenti. Vero è che dal 12 settembre dentro alla scuola superiore frequentano regolarmente le lezioni gli studenti più grandi. Il plesso scolastico, assicurano gli esperti, è sicuro. E la tanto discussa faglia che passerebbe sotto all’edificio, come evidenziato dallo studio di microzonazione sismica di una decina di anni fa, ha tempi di ritorno (vale a dire il periodo stimato per la sua riattivazione), secondo gli studiosi, di 2.000 anni, rispetto al terribile sisma del 1703.

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La polemica corre sul web – Alcuni genitori minacciano di non mandare i propri figli a lezione prima dell’arrivo dei prefabbricati, altri invece hanno deciso già dall’inizio dell’anno scolastico di mandarli in altre città. Le polemiche si sono scatenate già nel tardo pomeriggio di giovedì sul gruppo Facebook “Segnalazioni Norcia”. “Hanno assicurato nelle tende fino all’arrivo dei container, non vorranno rimangiarsi tutto?” è stato il commento di uno dei genitori. “L’unico modo che abbiamo per farci sentire è non mandare i figli a scuola a meno che non arrivino i moduli” ha ipotizzato un papà, ipotesi che però ha trovato sia consensi che non. Che chi parla di “vergogna” e si dice “schifata“, chi invece difende l’amministrazione comunale sottolineando la sua impotenza in questa situazione.

Ad intervenire nel dibattito online è stato anche il consigliere comunale Luca Balsana. “Avendo un figlio di 8 anni e vivendo da 40 anni a Norcia – ha scritto – comprendo benissimo lo stato di ansia e di preoccupazione di alcuni di noi, credo però che immaginare scenari simili ad Amatrice per il Battaglia, soprattutto dopo le conferme che la faglia sismica del terremoto del 1703 ha un periodo di ritorno millenario, sia del tutto improbabile. Comprendo anche lo scetticismo nei confronti degli edifici scolastici in genere perché in più occasioni sono stati protagonisti di vere e proprie tragedie umane, ma non per questo, a mio avviso, non deve darsi fiducia a strutture moderne costruite con tecniche antisismiche che hanno reagito bene al forte terremoto dello scorso agosto. Se così non fosse allora non avrebbe senso neanche pensare di progettare nuove scuole più forti in sostituzione delle vecchie più deboli. Nel rispetto delle posizioni di ognuno, esprimo condivisione per la decisione maturata”.

Nuove scosse rilevanti – Il terremoto, intanto, è tornato a farsi sentire con alcune scosse significative nella giornata di giovedì, tutte comunque di entità tale da non creare nuovi danni. La prima di un certo rilievo è stata registrata alle 7:34 di giovedì, di magnitudo 3.2 ed epicentro nella zona del Pian Grande. Quindi alle 18:09 di 3 gradi con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, alle 19:54 di 2.9, nei pressi di Foce di Montemonaco (seguita da due scosse un minuto e due minuti dopo di 2.5 e 2.6) ed alle 23:29 di 2.8, questa volta con epicentro ad Amatrice.

Alle 6:34 di questa mattina è stata registrata un’altra scossa di 2.8 gradi di magnitudo, con epicentro a Norcia, in località Grotti.

(aggiornato alle 9.30 del 7 ottobre)