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NORCIA A TRENT'ANNI DAL SISMA: UN CONVEGNO PER RICORDARE QUEL TERRIBILE 1979

Un terribile terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter (IX grado della Mercalli), della durata di circa 33 secondi, colpì gravemente Norcia e altre località montane come Civita, Chiavano e Castel Santa Maria. I danni più gravi riguardarono gli edifici di antica o carente costruzione che subirono lo scollamento di pareti esterne, il collasso di pareti interne e fessure alle giunzioni con il tetto. A Norcia si ebbero alcuni crolli parziali e danni a moltissimi edifici. L'evento fu avvertito in numerose altre località umbre, ma anche marchigiane, laziali e abruzzesi e fu seguito da numerose repliche. Oltre a decine di feriti, i morti furono in tutto cinque: tre nel Comune di Norcia (Monadi Antonio, di anni 86 e i coniugi Torrioni Benedetto di anni 40 e Berardi Ferminia di anni 35) e due in quello di Cascia. 19 settembre 2009. A trent'anni esatti da quell'evento sismico, il Comune di Norcia, in stretta collaborazione con l'archivista comunale Caterina Comino, organizza un convegno dal titolo: “La forza della natura, l'impegno dell'uomo: Norcia a trent'anni dal terremoto”.

L'appuntamento è fissato proprio per sabato prossimo, a partire dalle 10,30, presso l'auditorium del complesso monumentale di San Francesco. Al convegno, che farà seguito alla Santa Messa celebrata alle ore 9 da monsignor Mario Curini presso la con cattedrale di Santa Maria Argentea, sarà presente anche l'assessore regionale alla ricostruzione Vincenzo Riommi. A fare gli onori di casa sarà il sindaco Gian Paolo Stefanelli, che saluterà i presenti insieme all'assessore all'urbanistica Antonio Lucci e alla presidente della Comunità Montana Valnerina Agnese Benedetti. Per ricordare l'evento ma anche l'impegno profuso dall'uomo nel corso degli anni a seguire, il convegno sarà articolato in due momenti: lo studio del fenomeno da parte di esperti del settore e l'illustrazione dell'iter della ricostruzione da parte di istituzioni ed uffici comunali.

Un inquadramento sismo tettonico dell'area nursina e una descrizione della faglia di Norcia saranno dati rispettivamente da Fabrizio Galadini (dirigente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Milano) e Paolo Nalli (del Dipartimento di protezione Civile nazionale). L'ingegner Fabio Iambrenghi illustrerà invece la prima legge per la ricostruzione che venne emanata proprio a Norcia dopo il sisma de 1859. Della legge, oggi conservata presso l'archivio storico comunale, saranno passate in rassegna le varie disposizioni e confrontate con quelle attualmente in vigore. A parlare della ricostruzione post sismica saranno presenti Carlo La Torre (dell'Università Federico II Napoli), redattore di uno dei piani di recupero di Norcia, i responsabili del Comune di Norcia Livio Angeletti e Maurizio Rotondi che illustreranno rispettivamente le esperienze dell'ufficio urbanistica e dell'ufficio opere pubbliche, nonché l'assessore regionale alla ricostruzione di allora Franco Giustinelli.

Le conclusioni saranno affidate all'attuale assessore regionale Riommi.