Non solo auto: multe per pipì in strada, musica e rumori molesti, piccioni puzzolenti e cani senza guinzaglio

Non solo auto: multe per pipì in strada, musica e rumori molesti, piccioni puzzolenti e cani senza guinzaglio

Redazione

Non solo auto: multe per pipì in strada, musica e rumori molesti, piccioni puzzolenti e cani senza guinzaglio

Mar, 01/03/2022 - 08:05

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Gli altri interventi della polizia locale: ubriachi indecorosi, ma anche le pericolose liti tra i vicini, in aumento a causa dei rumori

Non ci sono solo le violazioni al Codice della strada tra le infrazioni accertate dalla polizia locale di Perugia. E quelle per irregolarità a seguito di accertamenti edilizi, al mercato o dei dehors o per le violazioni delle norme anti Covid. Diversi sono i perugini che nel corso dell’ultimo anno sono stati multati in base alle norme del regolamento di polizia urbana. Pipì e altri bisogni fatti in strada, lavori molesti e musica a tutto volume in appartamento, cani senza guinzaglio e piccioni puzzolenti.

Il vice comandante della polizia locale Nicoletta Vitali e l’assessore alla Sicurezza Luca Merli hanno relazionato in V Commissione consiliare sull’attività svolta dagli agenti del corpo.

Questi i dati forniti dall’Unità operativa territoriale e decentramento.

Art. 4 del R.P.U.: accertate n. 4 violazioni per occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di titolari di pubblici esercizi e mostra mercato (hanno occupato abusivamente suolo pubblico).

Art. 8 del R.P.U.: accertate n. 5 violazioni a carico di soggetti intenti a soddisfare, su spazi e aree pubbliche, bisogni corporali al di fuori dei luoghi a ciò destinati dal Comune.

Art. 11 del R.P.U.: accertate n. 11 violazioni a carico di proprietari di immobili che non hanno provveduto a tenere le aree intorno ai propri fabbricati in perfetto ordine e pulizia.

Art. 13 del R.P.U.: accertate n. 20 violazioni a carico di proprietari di terreni incolti, all’interno o a margine di zone urbanizzate, che hanno omesso di mantenerli liberi da vegetazione spontanea.

Art. 18 del R.P.U.: accertate n. 4 violazioni a carico di soggetti che hanno acceso fuochi a una distanza minore di 100 metri dalle abitazioni.

Art. 19 del R.P.U.: accertata n. 1 violazione a carico di un soggetto che ha omesso di chiudere con idonei ripari un pozzo di sua proprietà, al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumità.

Art. 22 del R.P.U.: accertate n. 11 violazioni a carico di soggetti che hanno utilizzato mezzi meccanici di lavorazione rumorosi al di fuori degli orari consentiti.

Art. 23 del R.P.U.: accertate n. 18 violazioni a carico di titolari di pubblici esercizi e proprietari o locatari di abitazioni private che non hanno impedito che la musica prodotta all’interno del proprio locale o il rumore prodotto all’interno della propria abitazione recasse disturbo al vicinato.

Art. 25 del R.P.U.: accertata n. 1 violazione a carico di un soggetto detentore di un cane che, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ha condotto lo stesso senza guinzaglio.

Art. 27 del R.P.U.: accertata n. 1 violazione a carico di un soggetto che presso un immobile di sua proprietà non ha impedito che le esalazioni odorigene dovute alla presenza di numerosi piccioni arrecassero disturbo al vicinato.

Art. 28 del R.P.U.: accertate n. 3 violazioni a carico di soggetti che hanno alimentato colombi che vivono allo stato libero.

Art. 29 del R.P.U.: accertate n. 1 violazioni a carico di un soggetto che ha parcheggiato il proprio veicolo all’interno di un’area verde.

I bisogni in strada

La vice comandante Vitali si è soffermata sul “disvalore” delle violazioni dell’art. 8 da parte di chi fa i propri bisogni in strada. “Accertare una violazione del genere – ha sottolineato Vitali – non è cosa da poco, perché normalmente avviene di notte e in condizioni ambientali non ottimali (si tratta di persone a volte ubriache o in gruppo). Su questo fronte si fa il possibile compatibilmente con le altre attività da svolgere. Di notte – ha anche precisato Vitali – sono previste una pattuglia per gli incidenti e un’altra, a volte in abiti civili, per tutti i controlli relativi alla materia del commercio e agli abusi in materia di alcol”.

In aumento i rumori molesti

Se i casi accertati di occupazione abusiva di suolo pubblico si sono ridotti, dipende dal fatto che la polizia locale ha agito d’anticipo e svolto un’opera di sensibilizzazione degli esercizi per prevenire il problema. Sono invece aumentate le violazioni dell’art. 23, ossia i casi di disturbo al vicinato per musica troppo alta. Proprio su queste la polizia locale ha concentrato l’attenzione, visti i disagi che si possono determinare in aree densamente popolate.

Merli: il 2021 e l’emergenza Covid

L’assessore alla sicurezza Luca Merli ha precisato alcuni aspetti. L’attività della polizia locale – ha ricordato – ha lo scopo di reprimere le violazioni di numerose normative. Essa svolge, però, anche un’attenta funzione di prevenzione rispetto a diverse tipologie di violazione. La specifica attività oggetto dell’esame della commissione si incardina in un complesso di competenze ben più ampie. In particolare, è ancora in essere il protocollo in base a cui infortunistica stradale e incidenti competono alla polizia locale, che rileva circa 1.500 sinistri l’anno. Il resoconto in esame, inoltre, riguarda il 2021, anno in cui l’impegno della polizia locale è stato chiesto anche nei servizi anti Covid. Merli ha infine ringraziato gli agenti per la professionalità e la disponibilità che hanno saputo dimostrare in tutte le circostanze.

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