L'uomo, una volta rientrato a Magione dopo il permesso, è stato tratto in arresto e condotto al carcere di Perugia Capanne
I Carabinieri della Stazione di Magione, in ottemperanza all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 9 maggio dalla Corte di Appello di Napoli – IV Sezione Penale, hanno tratto in arresto un cinquantenne di origini laziali il quale era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica della zona.
L’uomo si trovava in regime di arresti domiciliari per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza ad un Pubblico Ufficiale, e nel mese di aprile si era recato – in permesso – nella città di Roma presso alcuni parenti. Le prescrizioni imposte dal permesso consentivano all’uomo di seguire un percorso ben preciso al fine di raggiungere il luogo specificato; secondo quanto accertato dalle Forza di Polizia a Roma, però, il cinquantenne si sarebbe intrattenuto in un albergo della capitale in compagnia di una donna, contravvenendo alle disposizioni tassative impartite dall’Autorità Giudiziaria.
Per questo motivo è stata informata la Corte di Appello di Napoli, che aveva emesso il precedente provvedimento, la quale ha reputato la violazione sopra descritta come un fatto di non lieve entità e l’uomo una volta rientrato a Magione è stato tratto in arresto e condotto al carcere di Perugia Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.