Valnerina

Non ci sono spazi di aggregazione, Comitato Rinascita Norcia propone di spostare il Centro Boeri

E’ nato dall’intento comune delle associazioni dei comitati e di soggetti portatori di interesse e necessità presenti nel territorio comunale di Norcia, con l’obiettivo di contribuire ad uno sviluppo della città di San Benedetto dopo il drammatico terremoto del 2016, il Comitato Rinascita Norcia. Un organismo che vuole porre l’attenzione appunto su vari temi.

Tra questi i disagi della cittadinanza come l’assenza quasi totale di centri di aggregazione dopo i danneggiamenti da parte del sisma. Ed è per evidenziare il problema che il comitato ha scritto al sindaco di Norcia Nicola Alemanno, al commissario straordinario per la ricostruzione Piero Farabollini ed alla presidente della Regione Catiuscia Marini.

“Analizzando la situazione attuale della nostra città – evidenzia il comitato – si deve purtroppo constatare che oltre ai ritardi nella ricostruzione materiale delle case, degli edifici pubblici, dell’ospedale ecc., vi è una grave carenza di centri di aggregazione per le attività ricreative, elementi che sicuramente contribuiscono a far abbandonare il nostro “martoriato territorio” esodo che se non arginato comprometterebbe una reale rinascita della montagna.

Le attività sociali, un tempo molto attive come il teatro, gli sport, la musica con banda e coro cittadini, si sono come spente in quanto il sisma, ha determinato l’inagibilità del Teatro Civico, di molte palestre, del palazzetto dello sport e piscina privati, dei luoghi di aggregazione, delle scuole, del centro anziani sia a Norcia che nelle frazioni.

La situazione si è ulteriormente aggravata con il sequestro del “Centro Boeri” a Norcia e del “Centro Sociale” di Ancarano nonché della chiusura dello “Spazio Solidale “ dell’associazione “Montanari Testoni” nata in occasione del terremoto, ma anche per la mancata previsione di centri di aggregazione nei villaggi SAE. Per sopperire a questa grave carenza è necessario trovare al più presto soluzioni rapide ed efficaci. Per questo il “Comitato” crede che non si debbano necessariamente costruire nuovi prefabbricati provvisori e spendere ulteriore denaro pubblico, ma che si possano individuare strutture non danneggiate dal terremoto adattabili per queste finalità. Per esempio per dare una risposta all’attività dei tre gruppi teatrali e di altre associazioni culturali , ma anche per incontri con la popolazione per le recite scolastiche ecc., si potrebbe valorizzare il vecchio caro “Cinema Impero” che potrebbe anche essere utilizzato per la sua primitiva funzione di “cinema”, struttura agibile e posta sul corso di Norcia, che oltretutto riavvicinerebbe la popolazione al suo centro storico. Il Comitato sollecita anche la ristrutturazione della piscina coperta e del centro anziani ma soprattutto vede la necessità di creare un centro di aggregazione per i giovani che sono il futuro della nostra terra. Inoltre il “Centro Boeri” che doveva essere completato da altri manufatti e che il sequestro ha di fatto bloccato nella sua intera realizzazione potrebbe essere in parte spostato – propone il comitato – in altro sito più consono e privo di vincoli per la costruzione (vedi ex fabbricati sorgente del Salicone o ex Pub/parcheggio Campo Boario) considerando che vi sono notevoli fondi già stanziati e che se non utilizzati in tempi brevi verrebbero persi. Ulteriori ritardi in questo comparto aggraverebbero una situazione già molto complicata, densa di paure e mancanza di speranza”.