Spoleto

Nomina Auri, maggioranza pretende scuse dal Pd, Rossi glissa VIDEO

Nomina Auri, la maggioranza pretende le scuse in Aula dal Pd spoletino, in particolare dal consigliere Paolo Martellini che durante una conferenza stampa con i colleghi Rossi e Zampa aveva accusato pezzi del suo stesso partito di aver concordato con il sindaco Fabrizio Cardarelli la nomina del Revisore unico dell’Authority regionale.

Affermazioni pesanti su cui il consigliere aveva solo parzialmente corretto il tiro con una successiva nota in cui precisava che non voleva mettere in dubbio le procedure adottate dall’Auri (peraltro guidata da un esponente del Pd, il sindaco di Torgiano) ma solo evidenziare la “casualità” di quella nomina.

Troppo poco per i gruppi di maggioranza di Rinnovamento e Spoleto Popolare che questo pomeriggio hanno chiesto non solo a Martellini (oggi assente) ma allo stesso capogruppo Rossi di porgere le scuse al Sindaco e alla Giunta di Spoleto.

La richiesta – il Consiglio era stato convocato sin dalle 9 della mattina per cercare di sfoltire la lunga serie di mozioni, interrogazioni e interpellanze rimaste in agenda. L’assenza, a tempi alternati, di alcuni consiglieri, specie di opposizione non ha perso consentito che si raggiungesse l’obiettivo sperato. Alla ripresa dei lavori dopo la pausa del pranzo il colpo di scena.

Nomina Auri, maggioranza pretende le scuse

I due Gruppi consiliari hanno chiesto la parola per una dichiarazione, letta dalla consigliera Maria Rita dell’Anno, con la quale hanno invitato Martellini a chiedere scusa a titolo personale, Rossi a fare altrettanto a nome del Pd e ai Consiglieri Erbaioli, Lisci e Capitani (gli ultimi 2 assenti come Martellini) di prendere le distanze dalla clamorosa gaffe del collega.

Rossi glissa – Rossi, preso in contropiede, ha provato a stigmatizzare la comunicazione a suo dire non attinente ai lavori dell’assemblea. “Risponderanno i diretti interessati” ha detto, aggiungendo “ribadisco invece la totale alternatività di questa amministrazione al partito democratico. Rispetto a quanto è successo nella nostra conferenza stampa, l’aspetto politico è che c’è una linea divisoria tra quelli che sono i ruoli delle minoranze e quelli della attuale amministrazione. Nel merito della questione sollevata penso che sia corretto chiarirla e spero che possa essere data possibilità di replica a chi è stato chiamato in causa; non so se questo è di pertinenza di un dibattito consiliare, perché penso sia la prima volta che questo avviene”.

Nomina Auri, la replica del capogruppo Pd Rossi

Poi, quasi a contrattaccare “Se viene avallata una scelta di questo tipo, potremo allora articolare il dibattito con molto altro che penso attenga più alle dinamiche interne delle varie parti politiche che siedono qui e poco forse all’interesse generale della nostra comunità locale”. Rossi dunque non ha sentito di presentare le scuse rimandando invece la palla a Martellini al prossimo Consiglio comunale. Un intervento il suo che ha sollevato non poche critiche tra i banchi della maggioranza: “accusare la Giunta di aver commesso una cosa che si è rivelata falsa, per di più in merito ad un incarico pubblico è di interesse pubblico, altro se non lo è”.

Erbaioli smentisce – Chi invece è intervenuta in maniera precisa è stata la consigliera Carla Erbaioli che ha smentito le affermazioni fatte nel corso della conferenza stampa di qualche giorno fa. “Non mi verrebbe mai in mente di sollecitare il Sindaco per chiedere dei favori per esponenti del Pd e neanche per me stessa” ha detto la Erbaioli “smentisco quindi categoricamente ogni illazione che possa essere stata fatta sul mio nome”.

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(aggiornato alle ore 11.40)