Perugia

Nodo e Brt, Scoccia contro il fronte del “no”: “Difendere le opere strategiche”

Mentre a Ponte San Giovanni, prima di lanciare il progetto sulla città dello sport con Serse Cosmi, la candidata del centrosinistra Vittoria Ferdinandi incontrava i residenti per ribadire la propria posizione di laico attendismo sul Nodo-Nodino, la candidata sindaco del centrodestra Margherita Scoccia invitava a difendere i cantieri e lo sviluppo della città dai continui “no” del Movimento 5 stelle.

Difendere le opere strategiche

“Dobbiamo difendere lo sviluppo delle opere strategiche della città – le sue parole – da chi, a ogni progetto, continua a dire di no. Il Movimento 5 Stelle, dopo l’incertezza sul Nodo di Perugia, ha scelto pochi giorni fa di scagliarsi contro il Metrobus. Ma dimostra di non conoscere l’importanza e la portata dell’opera, continuando a proporsi come il primo nemico dello sviluppo di Perugia”.

I rischi dello stop al Brt

Scoccia ha ribadito la fiducia nel progetto del Metrobus in risposta alla presa di posizione della coalizione di centrosinistra, che si è detta pronta a bloccare l’opera, anche pagando penali se necessario: “Interrompere ora la realizzazione di un’opera finanziata con fondi europei significa non solo rinunciare al finanziamento ottenuto e ai benefici del progetto – ha spiegato Scoccia – ma anche esporre l’ente al rimborso delle spese già anticipate, con reali rischi di sovraesposizione del debito. Dico questo perché una politica responsabile deve partire dalla volontà di migliorare i progetti senza comprometterne l’esito, nell’ottica di tutelare l’interesse della città e della sua amministrazione”.

Coinvolte 5 imprese locali con 300 dipendenti

Margherita Scoccia ha ricordato che le cinque imprese coinvolte nella realizzazione dell’opera contano in totale circa 300 dipendenti: “Siamo molto soddisfatti che siano tutte imprese locali a lavorare perché ciò riporta investimenti sul nostro territorio”.

Il Metrobus

Il Metrobus è un sistema di trasporto pubblico elettrico che collegherà molti quartieri di Perugia attraverso 22 fermate, dal minimetro di Fontivegge a Castel del Piano, coprendo un percorso di quasi 25 chilometri. A regime – è la previsione ricordata dalla candidata del centrodestra e civici – consentirà di trasportare 16.500 passeggeri al giorno, avrà priorità ai semafori e quasi dieci chilometri di corsie preferenziali.

Le zone servite sono Castel del Piano, Strozzacapponi, Sant’Andrea delle Fratte, San Sisto, quindi aree densamente popolate con un’elevata concentrazione di esercizi commerciali e di servizi, il polo ospedaliero e universitario ex Silvestrini, Case Nuove, Ponte della Pietra, via Settevalli, e il Bellocchio-Fontivegge.

Ospedale, città nella città

“L’ospedale Santa Maria della Misericordia – ha ricordato Scoccia – è una città nella città, dove ogni giorno orbitano più o meno 10 mila persone tra pazienti, medici, infermieri e familiari che offrono la loro assistenza. I passeggeri non dovranno più preoccuparsi del parcheggio, e neanche gli studenti della facoltà di medicina”.

Centrodestra compatto per il sì

“Il Bus Rapid Transit è una risposta concreta a un tema complesso come quello della viabilità a Perugia – ha detto ancora la candidata del centrodestra -. Questo sistema di trasporto di mobilità sostenibile funziona già molto bene in Francia, Germania e Regno Unito. È stato finanziato per circa 110 milioni di euro con fondi del Pnrr, ma era stato ideato prima che il Comune riuscisse a intercettare finanziamenti europei. Si tratta di un progetto molto serio per la Perugia contemporanea e green che verrà, sempre più connessa. Il Metrobus consentirà di ridurre l’inquinamento diminuendo il traffico cittadino, collegando importanti quartieri residenziali con la zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte. La nostra coalizione è compatta e favorevole alla realizzazione del Metrobus – ha concluso – ovviamente aperta anche a modifiche utili a migliorare la qualità della vita dei cittadini e nel rispetto dell’ambiente”.