Perugia

Nodo, “dossieraggio sui membri del Comitato?”

Dossieraggio della Regione su alcuni degli aderenti al Comitato che si batte contro il Nodo di Perugia? E’ quanto si chiedono i Radicali di Perugia – con il segretario Michele Guaitini e il tesoriere Andrea Maori – dopo le notizie di stampa e i commenti sui social da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Enrico Melasecche, sulle lottizzazioni nella zona di Collestrada a cui sarebbero interessate alcune famiglie (una in particolare) che criticano il progetto della bretella viaria.

E’ evidente, sottolineano i Radicali, che si oppone alla realizzazione del Nodo abbia interessi in quell’area. “Quello che più colpisce – aggiungono Guaitini e Maori – è che gli uffici regionali pare stiano facendo una sorta di attività di ‘dossieraggio’ nei confronti di chi contesta l’opera e passi le veline agli organi di stampa“.

Il post di Melasecche

Per questo, di fronte a quello che definiscono un “ulteriore avvelenamento dei pozzi”, i Radicali di Perugia chiedono alla governatrice Tesei e all’assessore Melasecche di fare chiarezza su come siano state assunte e fatte circolare dagli uffici della Regione le informazioni sugli aderenti al Comitato. Tanto più alla luce del commento dell’assessore comparso il 3 novembre su Facebook, laddove Melasecche scrive: “Spunta allora il comitato dei residenti e di coloro che vogliono costruire proprio addosso al borgo antico di Collestrada che a parole dicono di voler difendere quel luogo ma di fatto lo vanno a cementificare con una lottizzazione approvata non so quando dal Comune di Perugia. Verificare per credere”.

Il messaggio dei Radicali alla Regione

La Regione – è l’invito dei Radicali di Perugia si preoccupi unicamente di trovare argomenti convincenti per la realizzazione dell’opera dando certezze sulla compatibilità ambientale. Se punta invece a denigrare chi si oppone viene da pensare che abbia in mano argomentazioni poco convincenti“.