Perugia

Nodino, Anas presenta i dati e insiste: opera strategica nazionale

Prima il Nodino a Collestrada, poi l’intero intervento sul Nodo, fino a Corciano. L’Anas presenta a Regione e sindaci di Perugia e Torgiano i dati sul traffico e insiste: la bretella va fatta, perché strategica a livello nazionale.

Lo studio sullo scenario proposto da Anas prevede la realizzazione della bretella Madonna del Piano-Collestrada (cosiddetto Nodino di Perugia) ed evidenzierebbe una riduzione del traffico giornaliero medio del 25% nel tratto Ponte San Giovanni – Collestrada dell’attuale E45, con una riduzione del 50% del traffico pesante (circa 2600 mezzi pesanti).

Complessivamente sul nuovo asse lo studio stima un traffico giornaliero di 23.000 autovetture. Le considerazioni sullo scenario del tratto Madonna del Piano-Corciano, vedrebbero una riduzione del traffico dell’11-12% sul Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia, con un traffico medio giornaliero di 6.000 autovetture per il tratto Corciano-Ospedale Silvestrini e un di 8.500 vetture per il tratto successivo fino a Madonna del Piano, il che fa dell’intera infrastruttura un’opera ritenuta strategica da Anas a livello nazionale.

Lo studio è stato presentato nell’incontro che si è tenuto a Palazzo Donini. Presenti, oltre alla presidente della Regione Donatella Tesei, l’assessore regionale Enrico Melasecche, il presidente dell’Assemblea Regionale Marco Squarta, i rappresentati dei partiti di maggioranza e dei territori interessati dall’infrastruttura, gli onorevoli Emanuele Prisco e Virginio Caparvi, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il Vicesindaco di Torgiano Attilio Persia, nonché i rappresentati di Anas.

I rappresentanti istituzionali locali hanno acquisito la relazione, che sarà oggetto di approfondimento e specifiche valutazioni. E hanno riconfermato la priorità del territorio che consiste principalmente nella soluzione del cosiddetto “Nodo di Collestrada”, con la realizzazione della terza corsia lungo il tracciato già esistente tra Ponte San Giovanni e Collestrada nonché nel raddoppio delle rampe da e per Ponte San Giovanni.

Numeri sui quali anche il Comitato cittadino Sciogliamo il Nodo attende un confronto, contestando le modalità delle ricerche sin qui condotte sui flussi di traffico, in base agli orari.