Porta Santa Croce ha sfilato ieri, scegliendo il periodo compreso tra il 1853 e il 1911. Con una sequenza di quadri legata alla storia reale di Nocera Umbra e con lo spunto del censimento del 1853, il quartiere ha voluto dare l’immagine della città di quel periodo, mettendo in evidenza le trasformazioni del lavoro. Hanno sfilato preti, medici, levatrici, contadini. “Un mestiere nasce dalla fantasia di chi lo esercita – sostengono a Porta Santa Croce – nasce dalla passione e dall’amore per il proprio lavoro, nasce, però, anche dal bisogno, dall’ingegno di riuscire a guadagnarsi da vivere con le proprie braccia. Tanti sono antichi mestieri che si sono persi nel tempo, che, in parte, rimangono vivi nella memoria collettiva, nei racconti dei nostri nonni e bisnonni, racconti vividi di emozioni e, in parte, di rimpianti”.
A contorno del corteo anche tanti attrezzi originali, molti dei quali donati al quartiere da qualche contradaiolo.Sugli spalti, ospite dell’amministrazione comunale e dell’Ente Palio il sindaco di Valtopina, Danilo Cosimetti.
Stasera si entra nel vivo, con la prima delle due rappresentazioni teatrali. Toccherà a Borgo San Martino animare la propria parte di centro storico. Argomento della rievocazione i peccati capitali del popolo. La giuria dovrà anche valutare anche una cena con piatti tipici dell’epoca di riferimento, quella medievale.
Venerdì tocca a Porta Santa Croce e sabato sarà svelato il vincitore del Premio Speciale.