Una città più sostenibile e un esempio per la regione. Questo il proposito e l’impegno che Nocera Umbra Borgo Green ha messo nero su bianco nel suo Masterplan, presentato ieri sera ai membri del Consiglio comunale nocerino, presso la Biblioteca Piervissani a Nocera Umbra.
L’associazione, infatti, con il contributo di validi professionisti del settore, ha realizzato il progetto preliminare “Una visione sostenibile per il futuro del borgo e un esempio per tutta la regione”: un documento programmatico concreto che vuole accompagnare nel corso degli anni il cambiamento della città in direzione della sostenibilità. Una direzione che è stata accolta positivamente anche dai membri della massima assise cittadina, ai quali è stato chiesto anche un contributo in termini di idee, nel solco dello spirito di condivisione del progetto.
A presentare una panoramica sul Masterplan sono stati il presidente di Nocera Umbra Borgo Green, Alessandro Giovannini, il biologo e divulgatore scientifico, Christian Bernasconi, l’esperto di comunicazione, Francesco Coluccia, ed Enzo Malacchi, responsabile del servizio area governo del territorio durante la redazione del piano regolatore comunale, presenti insieme al direttivo dell’associazione. Ad intervenire, il sindaco, Virginio Caparvi, e il capogruppo di minoranza, Massimo Montironi, presenti insieme ad assessori e consiglieri nocerini.
A spiegare la nascita e la formula del Masterplan è stato Alessandro Giovannini, presidente di Nocera Umbra Borgo Green, che ha sottolineato l’accostamento fra esempi concreti virtuosi ad una “programmazione e pianificazione rispettosa del patrimonio ambientale che abbia una visione a lungo termine, un piano di azione organico che contempli la molteplicità dei fattori in gioco”. Il Masterplan “rappresenta un documento di indirizzo strategico preliminare che permette agli interessati di partecipare al processo creativo”.
Francesco Coluccia, collegato dalla Svizzera, ha portato il paragone con il positivo esempio del Canton Ticino, che ha creduto nello sviluppo sostenibile come efficace – così come la realtà dei fatti dimostra – strategia politica ed economica. Christian Bernasconi è intervenuto in video per illustrare la struttura del Masterplan, definito “strumento che valorizza l’esistente e lo proietta verso una visione futura”, sottolineando come la sostenibilità sia una “filosofia che tutela il territorio per valorizzarlo e promuoverne l’economia”.
A sottolineare che non si possa svincolare la sostenibilità, “treno che non si può scegliere ma che va preso”, dallo sviluppo economico è stato anche il sindaco, Virginio Caparvi. Il primo cittadino ha detto di aver apprezzato la credibilità e la concretezza su cui il Masterplan si fonda, puntando l’attenzione su tre parole chiave: consapevolezza, programmazione, coinvolgimento. Per Massimo Montironi, il Masterplan può essere “uno stimolo da cui può emergere la capacità di vedere obiettivi comuni”.
Uno dei presupposti fondamentali del documento è che le azioni individuate (e da individuare) vengano condivise dal territorio. Da qui, la presentazione ufficiale ai membri del Consiglio comunale, dopo che il documento era già stato consegnato ai candidati in campagna elettorale, e il conseguente Masterplan tour, che da stasera toccherà diverse frazioni nocerine e incontrerà le forze sociali, economiche e associative del territorio.
Le tappe prevedono cinque incontri che coinvolgeranno i cittadini in diverse frazioni (il 27 aprile, il 4, l’11 e il 18 maggio e poi nel mese di giugno) ed altri rivolti ad associazioni, enti, proloco e comunanze, il 25 maggio. Queste le date nel dettaglio: il 27 aprile alle 21 appuntamento a Colle nella sala comunale, il 4 maggio alle 21 al Circolo Arci di Bagnara, l’11 maggio alle 21 nella sala Ce.Cu.Ri.S di Nocera Scalo, il 18 maggio alle 21 nella sede della Pro loco di Isola, il 25 maggio alle 21 nella sala multimediale del museo archeologico di Nocera Umbra; l’ultima tappa si terrà nel capoluogo a giugno (data da definire).
“Una visione sostenibile per il futuro del borgo e un esempio per tutta la regione” è un documento programmatico da condividere, messo a disposizione del territorio. L’idea è che la costruzione di un mondo più sostenibile può partire anche “dal basso”. O, per quel che ci riguarda, dalle piccole realtà. Ma servono gli strumenti adeguati. Il Masterplan vuole essere questo: uno strumento operativo per accompagnare il cambiamento (anche culturale e di mentalità). Per questo, ha individuato direzioni ed azioni concrete, sviluppate da un’analisi del territorio e calibrate sui documenti amministrativi locali, affiancandole ad esempi reali da prendere come spunto di partenza e aperte al contributo di tutti.
Il presupposto fondamentale è che ognuno degli attori coinvolti operi nel rispetto del territorio, contribuendo ad evitare tutti quei comportamenti scorretti (inquinamento, deturpazione dell’ambiente e del paesaggio, littering, consumo eccessivo di suolo, di materie prime, di materiali produttivi e di carburanti non più ecosostenibili) che potrebbero nuocere al raggiungimento degli obiettivi. Tra questi figura anche la creazione di posti di lavoro qualificati nell’ambito della green economy e dell’economia circolare.