Una visione più sostenibile per la nostra città: questo il Masterplan messo a punto da Nocera Umbra Borgo Green e presentato ai due candidati alla carica di sindaco. L’associazione, infatti, ha consegnato ad entrambi gli schieramenti politici la versione preliminare di un progetto che rappresenta un’ipotesi complessiva di programmazione e pianificazione territoriale d’immediata fruizione, rispettosa dell’ambiente e basata prevalentemente sull’ecoturismo, sulla valorizzazione delle risorse naturali, paesaggistiche e del patrimonio artistico, architettonico, culturale ed enogastronomico che caratterizzano il territorio, sulla Green economy e sull’economia circolare.
“Nocera Umbra Borgo Green – dice l’associazione – ha messo a disposizione questo studio, elaborato in forma di documento preliminare dal biologo e divulgatore scientifico Christian Bernasconi con la collaborazione del geometra Enzo Malacchi e dello staff dell’associazione, volendo dare il proprio contributo e chiedendo un impegno concreto a chi siederà sui banchi del prossimo Consiglio comunale nocerino. Entrambi i candidati a sindaco, Virginio Caparvi (Futura Nocera) e Massimo Montironi (Scegliamo Nocera), hanno accolto positivamente il progetto, assicurando convergenza di idee con quanto proposto dall’associazione“.
“Questo strumento è da intendere come un percorso da condividere e da approfondire con più attori – spiega Nocera Umbra Borgo Green –. Si tratta di un’ipotesi complessiva sulla programmazione e pianificazione del territorio, rispettosa dell’ambiente, che ha l’ambizione di risultare intelligibile e di immediata fruizione, senza per questo sconfinare in facili ricette. Si è optato per una formula che riporta numerosi esempi virtuosi, molti dei quali tratti da realtà e paesi in cui da anni si riesce, con successo, a coniugare prosperità con ecologia, modernità con tradizione e identità, ricerca e formazione con qualità di vita, innovazione con benessere. Nocera Umbra Borgo Green propone un’idea di futuro all’insegna della concretezza e del pragmatismo: cultura del fare, incisività, atteggiamento positivo e propositivo in opposizione alla rassegnazione, elementi che dovrebbero contraddistinguere una discussione, un tavolo di lavoro che prendano spunto da questo documento preliminare, un progetto costruttivo, elaborato su più livelli e piani di lettura, che osa guardare avanti con ottimismo”.