Valnerina

Nocciolino, il ‘cane terremotato’ non può diventare ‘cittadino onorario’ di Norcia

Ricordate la storia di Nocciolino? In ‘cane terremotato’ che da Foligno ha percorso oltre sessanta chilometri per fare ritorno nella sua Norcia?


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Ebbene la vicenda del pastore maremmano di unidici anni che è voluto tornare a casa, ha fatto il giro di tutta Italia, ed ora è lo stesso sindaco Nicola Alemanno a prendere in mano la situazione.

Innanzitutto, dovrà essere affidato ad un veterinario del servizio Usl al fine di accertare le sue condizioni fisiche e di salute per poi avviare le pratiche di adozione in quanto non può comunque restare randagio.

La verà novità nella vicenda è che nel frattempo sono stati rintracciati gli eredi di Nocciolino – verrebbe da dire i ‘parenti’ più prossimi – e la speranza è quella che possano prenderlo in custodia loro. Il fedelissimo animale restò infatti senza padrone nel lontano 2013 per poi continuare a vivere adottato dall’affetto di tutto il paese di Todiano, frazione nursina.

Nocciolino è da considerarsi comunque una sorta di ‘terremotato’ perchè dopo la violenta scossa sismica che sconquassò il centro Italia si spostò nella zona industriale individuando nell’accampamento allestito dall’Esercito Itliano nell’area, una fonte di sostemento e di coccole.

Da lì si sposta nuovamente a ridosso di Porta Romana, ingresso principale della città e trova sempre chi li ama e lo sfama, ma essendo la zona centrale, ecco arrivare anche le prime segnalazioni alle autorità competenti.

Poi il ‘colpo di fulmine’ da parte di una turista di Cesena in visita nella patria di San Benedetto, che lo vuole adottare e portarlo con sè. Intervengono i veterinari della Usl che lo sedano e lo ‘accalapppiano’ quindi il trasferimento nella sede di Foligno in attesa delle pratiche per l’adozione in altra regione.

Ma Nocciolino vuol tornare tra i suoi monti e tra i suoi ‘concittadini’. Ad aprirgli le braccia è Stefano Proietti attivista animalista e commerciante della zona che chiede al vicesindaco di concedergli la cittadinanza onoraria. Cosa prevista per legge.

Il caso, come detto, finisce in giunta comunale ma purtroppo la richiesta non può essere accolta, ma ecco – per l’appunto – l’impegno del primo cittadino a trovare comunque una soluzione per garantire a Nocciolino le migliori condizioni.