“Massima collaborazione istituzionale, oltre gli steccati politici, ma No agli inceneritori in Umbria, Sì agli accordi interregionali per la chiusura del ciclo dei rifiuti, uso del Css (combustibile solido secondario) come ultimo rimedio”. Queste sono alcune tematiche a cuore delle amministrazioni di centrosinistra dell’Umbria sintetizzate in un documento condiviso da circa quaranta sindaci umbri, presentato nella prima riunione di insediamento dell’Auri l’ente unico regionale istituito nel 2017 che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti e dei servizi idrici in Umbria, presieduto da Antonino Ruggiano (sindaco di Todi) e votato all’unanimità dall’assise.
Le proposte sono state illustrate alla stampa nella giornata odierna in Provincia da Giacomo Chiodini (sindaco di Magione e vice presidente Auri), Luciano Bacchetta (sindaco di Città di Castello e presidente della Provincia di Perugia), membri del consiglio direttivo di Auri, insieme a Flavio Gioia (primo cittadino di Arrone).
Entrando nel dettaglio dei punti, i sindaci chiedono:
Per quanto riguarda la revisione del Piano regionale Rifiuti si è sottolineata la necessità di aggiornare complessivamente il Piano innovandolo in alcune parti come la riduzione dei rifiuti alla fonte, introdurre centri recupero materiali, obbligo del compostaggio domestico per chi possiede orti o giardini, messa al bando della plastica monouso e delle bottiglie di plastica nelle mense pubbliche, tariffazione puntuale con premi per comportamenti virtuosi dei cittadini, incentivi alle riciclerie, introduzione di un
osservatorio regionale sui rifiuti.
Sulla gestione del patrimonio idrico della Regione si è sottolineata la necessità di promuovere e attivare azioni per l’eliminazione degli sprechi e la razionalizzazione dell’acqua potabile, attivando sistemi innovativi di uso dell’acqua e di sensibilizzazione pubblica sui temi del risparmio idrico. In questo contesto la gestione dell’acqua deve essere posta al centro della governance dell’AURI allo scopo di omogenizzare al ribasso le tariffe dei vari ambiti e di assicurare la gestione pubblica dell’acqua.
I sindaci presenti hanno tenuto a ringraziare pubblicamente il primo cittadino Christian Betti, il predecessore di Ruggiano nella presidenza dell’ente.