Cronaca

Nipote ubriaco aggredisce la nonna, polizia lo arresta

Ieri pomeriggio la Polizia ha arrestato un giovane perugino di 28 anni, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia. Erano da poco passate le 17 quando la Sala operativa della Questura ha ricevuto la richiesta di intervento da parte di una 70enne, perugina, residente nella immediata periferia cittadina, che affermava di essere stata aggredita dal proprio nipote.

Giunti sul posto, una vecchia casa di campagna ristrutturata, i poliziotti hanno trovato l’anziana che, ancora in stato confusionale per quanto accaduto, ha cercato di spiegare di aver subito la reazione violenta del nipote. Lo aveva visto accasciarsi al suolo ubriaco e aveva cercato di aiutarlo; il giovane aveva reagito alla sua offerta di aiuto con spintoni e percosse, minacciandola di spezzarle un braccio se non l’avesse lasciato in pace.

Durante il litigio, è arrivato anche il cognato dell’anziana, 86enne, residente nell’appartamento accanto, che ha cercato di frapporsi tra i due. Il ragazzo, per tutta risposta, gli si è scagliato contro e gli ha stretto un asciugamano intorno al collo per farlo allontanare.

Gli agenti hanno quindi raggiunto il giovane, che nel frattempo si era trasferito in un’altra stanza e che, nel vedere i poliziotti, ha iniziato di nuovo a dare in escandescenza, aggredendo verbalmente i due parenti e chiedendo con fare minaccioso perché avessero chiamato la polizia. Alle domande dei poliziotti il ragazzo non è riuscito a rispondere in modo compiuto, proferendo frasi sconnesse e mantenendo un atteggiamento nervoso ed alterato che neppure l’intervento del personale sanitario del 118 è riuscito a placare.

Le verifiche effettuate hanno fatto emergere un quadro famigliare complicato dalla dipendenza dall’alcool del ragazzo. Inoltre, negli ultimi venti giorni, si erano registrati 4 interventi delle forze di polizia per altri episodi di aggressione nei confronti dei famigliari. Dato il contesto, i poliziotti hanno proceduto all’arresto del giovane per maltrattamenti in famiglia. Accompagnato in Questura per l’identificazione e le attività di rito, nella tarda serata è stato recluso nel carcere di Capanne.