Niente impianto a biogas, in Toscana, per la produzione di energia elettrica e termica con l’utilizzo di rifiuti urbani al confine con Castiglione del Lago. A darne notizia, con soddisfazione, sono i consiglieri comunali della Lega Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli. L’impianto era previsto in località Fornacelle, appunto al confine con Castiglione del Lago.
“La Regione Toscana – spiegano i due consiglieri comunali – ha stabilito che il nuovo impianto presenta molti elementi che ne sconsigliano la realizzazione. È stato evidenziato che il digestato liquido non sarebbe conforme al reg. UE 1009/2019 e l’operazione R10 non è autorizzabile in quanto si trasformerebbe in un mero scarico sul suolo di rifiuti di origine non ben definita. Permangono, inoltre, forti perplessità per il superamento delle criticità legate alla diffusione di miasmi ed odori molesti ed alla tutela delle fonti idropotabili ad uso degli immobili ricadenti nell’area non serviti dal pubblico acquedotto. Infine, risultano non consoni i limiti di emissioni in atmosfera, rispetto ai quali il proponente ha presentato varie proposte non ritenute soddisfacenti rispetto al quadro normativo applicabile”.
“Noi per primi – ricordano i consiglieri comunali della Lega di Castiglione del Lago – insieme ai vari comitati di cittadini, avevamo espresso forti perplessità sulla nascita di questo nuovo impianto in località Fornacelle al confine con il nostro comune. Appariva fin da subito inconcepibile che questo impianto dovesse sorgere a meno di 400 metri dall’oasi del lago di Montepulciano che fa parte di ‘Natura 2000’, anche in considerazione di un’area classificata dai piani regolatori con elevata pericolosità idraulica anche per la presenza di nitrati. È risaputo che la zona interessata è di assoluta valenza agricola e turistica, quindi ci era sembrato ovvio che andasse trovato un luogo più adatto a questo tipo di attività, non certo vicino ad una oasi naturalistica. Inoltre, già si riteneva che i residui del trattamento non potevano essere utilizzati come fertilizzanti non avendone le caratteristiche previste”.
Quindi, l’attacco all’amministrazione Burico: “Ci dispiace constatare che l’amministrazione comunale di Castiglione del Lago, pur essendo a conoscenza di questo progetto, non ha mai preso posizione nel merito, se non dopo che il gruppo Lega ha presentato un’interrogazione per conoscere l’impatto ambientale del nuovo impianto sul territorio. Nel rispondere alle nostre questioni, l’assessore competente fu molto elusivo, glissando sul merito e stigmatizzando il fatto che la questione non fosse di primario interesse del nostro Comune, pur essendo innegabile che eventuali criticità di natura ambientale sarebbero ricadute sul nostro territorio, data la vicinanza all’impianto. Ancora una volta l’amministrazione comunale ha perso l’occasione di dimostrare il suo impegno, distinguendosi per la noncuranza nell’affrontare le problematiche. Come Lega saremo sempre dalla parte dei cittadini, fieri di aver contribuito alla difesa del nostro comune – concludono Terrosi e Nardelli – in antitesi al consueto immobilismo della giunta, ingessata e poco sensibile alle impellenze del territorio”.
(nella foto un impianto a biogas)