Ogni volta Ivan Taytsev che prendeva la palla in mano e si portava sulla linea dei 9 metri i Sirmaniaci e tutti i tifosi di fede biancorossa inondavano di fischi il PalaBarton. Era successo anche nella stagione regolare quando Modena è venuta a giocare a Perugia. Le scorie dell’addio senza sorrisi dello scorso anno sono rimaste tutte.
Il grande ex ha risposto scagliando bordate con tutta la sua rabbia. Sfoderando una prestazione superlativa: è stato l’ultimo, tra i gialloblu, ad alzare bandiera bianca.
Quando Zaytsev è finito a terra, abbattuto da un missile di Leon, il pubblico, sportivamente, ha applaudito il suo rientro in partita. Salvo poi, comprensibilmente, riprendere a fischiarlo ad ogni sua giocata.
Ma un episodio accaduto al termine di una partita vibrante, che ha portato la Sir ancora una volta in finale contro Civitanova (probabilmente la prossima formazione in cui giocherà Zaytsev) ha aumentato la distanza tra il pubblico perugino ed il giocatore spoletino. Una ragazzina, con addosso la maglietta dei Sirmaniaci, le si è avvicinata, chiedendogli di fare una fotografia insieme. Ma Zaytsev gli ha risposto “con quella maglia no”, secondo quanto raccontato da alcuni spettatori che hanno assistito alla scena. Un gesto certamente non bello per quello che comunque, al di là della rivalità sportiva, resta uno dei giocatori più rappresentativi del volley azzurro.
Ma episodi simili ce ne sarebbero stati anche altri in passato, quando Zaytsev era uno dei Block Devils, secondo i racconti fatti dai tifosi bianconeri.