Economia & Lavoro

Nestlè, accordo per cassa integrazione | Sul piatto 15 milioni di investimenti

A che punto siamo con i livelli occupazionali nello stabilimento di San Sisto della Nestlé Perugina? A chiederlo in Consiglio Regionale è Sergio De Vincenzi (Ricci Presidente) all’assessore Fabio Paparelli. E ancora: dopo la vendita dei marchi Ore Liete e Rossana, quali sono le prospettive nel breve-medio periodo per i lavoratori? A San Sisto è rimasta solo la produzione del cioccolato e dunque per De Vincenzi sarebbero necessarie delle iniziative da parte della Giunta per “un eventuale confronto con la multinazionale Nestlé a tutela dell’assetto socio-economico del territorio”.

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Dal punto di vista occupazionale, a San Sisto da 3500 lavoratori si è scesi a 850. Per De Vincenzi risultano anche oltre 200 esuberi nel settore produttivo. “Di fronte a questa forte contrazione anche produttiva della struttura di San Sisto, vorremmo sapere se la Giunta ha in animo di incontrare l’azienda multinazionale per meglio capire quale sarà la prospettiva nel medio e breve periodo. E soprattutto quali iniziative pensa per cercare di implementare occupazione e produzione”.

L’assessore Paparelli ha risposto al consigiere spiegando che “Nestlè ha presentato al ministero dell’Economia, nel marzo 2016, un programma industriale che, dopo la cessione di Ore Liete e Rossana, mette il Bacio al centro del rilancio dello stabilimento di San Sisto, prevedendo un investimento da 60milioni. In quello stabilimento operano 861 addetti, con un contratto di solidarietà biennale stipulato a settembre 2014, quando l’azienda ha anche annunciato la necessità di procedere a una riduzione di 210 unità in organico a tempo pieno. Nel gennaio 2017, nel percorso di formalizzazione del piano industriale tra Nestlè e organizzazioni sindacali, è stato sottoscritto un accordo finalizzato alla cassa integrazione straordinaria a rotazione per tutti i dipendenti per 18 mesi, fino al 30 giugno 2018, per consentire la ristrutturazione aziendale, quindi la messa in opera dei 15 milioni di investimenti previsti sull’impiantistica. L’obiettivo dell’accordo è di poter utilizzare gli ammortizzatori in modo da consentire il pieno dispiegarsi degli effetti del piano di ristrutturazione.  La Regione monitorerà l’evolversi del piano e il rispetto dell’accordo”.

De Vincenzi ha replicato evidenziando “che quanto detto non aggiunge novità a quanto si sapeva. Dal punto di vista occupazionale siamo molto preoccupati, dato che il settore del cioccolato è anche molto meccanizzato e le prospettive per il personale non sono buone. La Giunta dovrebbe intraprendere un dialogo con Nestlé per garantire l’occupazione nello stabilimento”.

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