“Oggi possiamo orgogliosamente affermare che alcune delle azioni da noi intraprese durante la nostra amministrazione possono portare ancora utilità alla nostra città. È il caso della azione che venne intrapresa nei confronti di Umbria mobilità per debiti che non ritenevamo fondati è che oggi ha trovato conclusione con la sentenza del Tribunale di Spoleto che ha respinto le richieste di Umbria mobilità”. Così i gruppi di minoranza Spoleto Popolare e Alleanza Civica commentano la sentenza che ha dato ragione al Comune di Spoleto in merito alla vertenza con UM sull’ingente cifra che questa aveva chiesto all’ente alcuni anni fa.
“Stiamo parlando – ricordano Maria Elena Bececco, Ilaria Frascarelli, Gianmarco Profili e Roberto Settimi – di una vicenda che parte da molto lontano, dal 2007, con l’amministrazione Brunini e continuata con il sindaco Benedetti , dove la società di trasporti Umbria Mobilità, chiedeva pagamenti di centinaia di migliaia di euro per presunti crediti nei confronti del Comune.
Quando si insediò la giunta Cardarelli si ripresentò la questione e i documenti che dovevano sorreggere quel credito di ben 963.000 non ci convincevano.
Dopo aver fatto un’attenta e approfondita analisi di tutta la vicenda, ritenemmo che fosse opportuno non pagare e resistere anche in giudizio a quelle pretese. Un percorso giudiziario di cui solo oggi si conosce l’epilogo.
La condanna di Umbria Mobilità anche al pagamento delle spese processuali conferma le ragioni che ci portarono ad intentare una causa. Le cause giudiziarie come “extrema ratio”, considerato che sono un costo per la collettività, sono da intraprendere laddove ci sia un serio fondamento della bontà dell’azione.
Questa infatti è una vittoria anche per i cittadini di Spoleto, che ora potranno beneficiare dei soldi che erano stati accantonati prudenzialmente”.