La 47ma Mostra mercato del tartufo “Nero Norcia”, che si è conclusa con grande successo di pubblico e operatori, è da sempre vetrina non solo delle produzioni gastronomiche di qualità ma delle tematiche legate alla montagna. Per questo motivo la Comunità Montana Valnerina, anche quest'anno, all'interno della manifestazione ha voluto inserire due convegni, molto partecipati, per mettere in evidenza la gestione e la tutela del territorio. Lo ha fatto portando l'attenzione sul patrimonio delle proprietà collettive (in Umbria gli enti gestori sono 188 e governano il 13% del territorio regionale per un totale di 55.000 ettari) e sulle prospettive e le pianificazioni della Protezione Civile in montagna, soprattutto alla luce delle nuove disposizioni legislative.
Nel primo appuntamento, dedicato alle proprietà collettive, Comunanze, Università agrarie, Consorzi di possidenti, ASBUC, che sono le denominazioni dei vari enti gestori (in Valnerina sono 66), si sono ritrovati a Norcia per discutere insieme ai massimi esponenti italiani del settore di questioni giuridiche legate agli usi civici e di prospettive di sviluppo che a queste gestioni sono collegate, toccando temi di scottante attualità come, per esempio, l'uso dell'acqua.
Un modo diverso di possedere, quello della proprietà collettiva, dotato di personalità giuridica e autonomia, che ha assicurato nel corso dei secoli anche alle famiglie meno abbienti l'uso delle risorse primarie e il diritto al sostentamento con il patrimonio di boschi e pascoli inalienabili e, oggi, rappresenta un serbatoio di competenze attente al rispetto delle preziose risorse naturali.
A fare gli onori di casa, oltre al sindaco di Norcia Stefanelli e al presidente della Comunità Montana Silveri, i tecnici Duca e Bianchi che del convegno sono stati l'anima e gli ideatori. Entrambi ex presidenti di Comunanza agraria, e il Bianchi vicepresidente della Consulta nazionale delle Proprietà collettive, hanno riunito a Norcia competenze e rappresentanze provenienti da tutta Italia.
Il seminario, curato nei più piccoli particolari dagli staff dell'ufficio tecnico e dell'ufficio segreteria della Comunità Montana, è iniziato con la proiezione di un bel filmato realizzato dal fotografo Giovanni Duca ed è proseguito, dopo i saluti, con l'intervento di Amedeo Postiglione, presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione che, insieme al professor Pietro Nervi, docente di economia e politica montana all'Università di Trento, si sono soffermati sulle questioni giuridiche dei diritti d'uso. Argomenti questi di vera importanza pratica, per gli amministratori delle Comunanze e per i cittadini, a tal punto che a volte una scarsa chiarezza e informazione su di essi, ha visto nascere vertenze annose e situazioni ingarbugliate.
Carlo Grgic, presidente della Consulta Nazionale della proprietà collettiva, ha ampiamente illustrato gli scopi di questo sodalizio nato a Roma nel 2006 con lo scopo di valorizzare il principio di sussidiarietà inserito nella Costituzione italiana, attraverso un corretto rapporto tra enti deputati alla gestione dei territori e tra l'uomo e la natura, soprattutto nell'ottica degli interessi delle popolazioni future. Il presidente nazionale ha, poi, tenuto a battesimo il coordinamento regionale dell'Umbria della Consulta che ha visto la luce a Norcia proprio al termine dei lavori del convegno, risultato ricco di interventi e di dibattito.
Ai partecipanti è stato fatto dono di due volumi pubblicati sulle comunanze in Valnerina: uno contenente notizie sull'ASBUC di Norcia e Case Sparse e uno sugli alberi e i paesaggi della comunanza agraria di Cammoro, nel comune di Sellano.