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Nero Norcia, nello stand del Cedrav si parla della figura del Norcino

Il Cedrav, Centro per la documentazione e la ricerca antropologica in Valnerina e nella Dorsale Appenninica Umbra sarà presente alla 49° edizione di Nero Norcia, la Mostra Mercato del Tartufo Nero pregiato e dei prodotti tipici della Valnerina, una tra le più importanti rassegne agro-alimentari ed espositive dell’Umbria, che si terrà a Norcia negli ultimi due fine settimana di febbraio.
Per l’occasione sarà allestita negli spazi del Centro per la commercializzazione dei prodotti tipici, che si trova proprio nei pressi della piazza principale della città, per il periodo della manifestazione, un’esposizione di immagini ed oggetti che hanno lo scopo di valorizzare la figura del “Norcino”, un antico mestiere locale sull’arte della lavorazione del maiale che prende il proprio nome da Norcia, dove questa attività ha probabilmente avuto origine.
La riscoperta e la valorizzazione del mestiere del “Norcino” è infatti uno dei temi portanti che l’Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra, che è in corso di realizzazione da parte del Cedrav in 12 comuni della zona, intende porre all’attenzione della popolazione locale e dei numerosi turisti che ogni anno visitano le località.
La riproposizione di tale mestiere verrà effettuata con dei laboratori che si terranno col la collaborazione degli esperti del Post, Officina per la Scienza e la Tecnologia di Perugia, nei giorni dei sabato mattina 18 e 25 febbraio, dalle ore 9,30 alle ore 12,30, per i ragazzi delle scuole medie, e nelle domeniche 19 e 26 febbraio, dalle ore 15,30, che saranno invece aperte a tutte le persone interessate.
I laboratori denominati “Salsicce e co” saranno articolati in modo tale che inizialmente verrà introdotta storicamente la figura del “Norcino” e quella del maiale cinturino, la specie locale che un tempo veniva allevata nella zona, oltre all’osservazione delle varie parti del maiale e dei salumi che da esse se ne ricavano.
Inoltre ci sarà una illustrazione biologica in cui si analizzerà tutto quello che avviene all’interno della salsiccia dal momento dell’impasto fino alla stagionatura.
Infine nell’ultima parte si provvederà alla preparazione delle salsicce dal vivo con un norcino della rete alimentare la “Filiera dei piccoli” che mostrerà ai ragazzi ed agli interessati la varie fasi della lavorazione coinvolgendoli attivamente.
Tali laboratori sono la parte sostanziale dell’attività che ogni “Antenna” eco museale dovrà realizzare in modo che l’Ecomuseo diventi un vero e proprio volano per la ricostituzione di un’economia locale a basso impatto ambientale e veramente sostenibile.