E’ stato già dimesso dal reparto di terapia intensiva il neonato venuto alla luce sabato scorso a Spoleto e che ha visto impegnati i sanitari di Spoleto e Perugia in una corsa contro il tempo che fortunatamente ha evitato ogni conseguenza di salute per il piccolo.
Ora è accudito dai medici e infermieri del reparto di pediatria di Perugia. In recupero anche la mamma, ricoverata a Foligno per una emorragia, le cui condizioni non destano alcuna preoccupazione.
Come anticipato nell’edizione di ieri la donna, alla sua quinta gravidanza, sabato sera ha raggiunto il bagno quando ha visto una perdita di sangue e la testa del piccolo che cominciava ad uscire.
Senza perdersi d’animo la donna ha allertato il 118. Nonostante la folle corsa, quando i medici dell’ambulanza sono arrivati in casa hanno trovato il neonato in braccio alla mamma che si era distesa sul pavimento per terminare il travaglio, assistita telefonicamente dall’operatore del 118.
Mentre l’equipe tagliava il cordone ombelicale, veniva dato l’allerta al pronto soccorso per il timore che il piccolo potesse aver avuto problemi di respirazione. Stesso alert all’unità di terapia intensiva neonatale di Perugia che mandava verso la città del festival una ambulanza attrezzata per il trasferimento del caso.
All’arrivo al nosocomio di Spoleto erano già pronti il medico anestesista rianimatore Marco Trippetti (che ha intubato il neonato), la dottoressa Sandra Lattanzi e due infermiere, Elisabetta Armadoro e Rita Bedani, entrambe con una consolidata esperienza proprio nel reparto di pediatria e che hanno potuto assistere al meglio i due sanitari.
Una seconda ambulanza pensava a trasportare la mamma al nosocomio folignate.
La vicenda a lieto fine ha riacceso i riflettori sulla situazione dell’ospedale di Spoleto dove sia il servizio di cardiologia che di pediatria chiudono alle 20.
Una situazione che fonti della Usl2 sperano in via di definitiva soluzione. Proprio di oggi la notizia che il concorso per 4 cardiologi a tempo indeterminato ha registrato la partecipazione di 25 medici.
Di più. La scorsa settimana è stata firmata la delibera per bandire un nuovo concorso per pediatri la cui assunzione potrebbe garantire anche in questo caso il ripristino del servizio h24.
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