Sergio Riganelli, il papà del piccolo Jacopo deceduto nell’autovettura che l’uomo aveva parcheggiato al club velico di Passignano convinto di aver portato il figlio all’asilo, sarà ascoltato in settimana dal pm Mario Formisano che gli ha contestato il reato di omicidio colposo, meno grave dell’abbandono di minore aggravato dalla morte. Il magistrato, infatti, ha escluso il dolo nel comportamento del genitore. Per domani è attesa l’autopsia sul corpicino del neonato che a giugno avrebbe compiuto il suo primo anno di età. Intanto Sergio e la moglie Eva, colpiti da malore nei momenti successivi al ritrovamento del piccolo, sono stati accolti da alcuni parenti che hanno così voluto evitare loro di rimanere sotto i riflettori dei media che seguono la vicenda. Eva, a quanto si apprende, ha già perdonato suo marito, definito anche dai vicini “padre esemplare e attaccatissimo al suo Jacopo”. Passignano intanto si è stretta intorno alla famiglia Riganelli; anche il parroco, don Gianni, ha avuto parole di conforto per i due sfortunati genitori che li ha invitati “ a stringersi fra di loro senza addossarsi colpe”.