La vicenda legata al dulistacco energetico della “Neofil” da parte del “Consorzio Polymer” ha creato allarme in tutto il polo chimico ternano. Questa mattina, nell’ambito di una conferenza stampa, i vertici dell’azienda hanno voluto far luce su di “una forzatura inopportuna oltreché illegittima”.
Con una nota vengono chiariti alcuni aspetti legati all’acquisizione di “Meraklon Yarn” e al debito accumulato: “è stata aperta una trattativa per chiedere delucidazioni su un sistema di fatturazione improprio e poco chiaro, per esaminare le cifre effettivamente dovute” – è quanto detto dal dott. Mazzalupi – “Ad oggi il debito contestato è di 400mila euro”.
Pesanti le accuse al “Consorzio Polymer” – “Nonostante le molteplici richieste nell’arco degli ultimi mesi non ci è mai stato consentito di esaminare l’ammontare delle esatte cifre dovute. riscontriamo un comportamento anomalo del consorzio che sembra essersi sostituito al reale fornitore di energia, “Energetic Source”, che si è dissociata dal comportamento grottesco del consorzio “.
Mazzalupi confida in una positiva risoluzione della vicenda grazie alle istituzioni e ai sindacati: “Nonostante l’enorme danno sia economico che d’immagine, voglio ringraziare tutti i dipendenti che hanno permesso una rapida ripresa dell’attività”.
“Non escludo tuttavia – conclude Mazzalupi – azioni legali in sede civile e penale”.