Quale miglior simbolo della rinascita della montagna folignate, se non quello, per eccellenza, della Natività? E così sarà, all’insegna del recupero dei valori sociali, culturali e cristiani, da quest’anno anche la piccola frazione di Casale darà vita al suo primo presepe. Un segnale di luce e di speranza che vale doppio, anzi in qualche modo, vale il triplo, perché segna anche il proposito di volersi rialzare dopo il terremoto dello scorso anno, che ha lesionato la chiesetta di Sant’Andrea, rendendola inagibile.
I protagonisti dell’evento, non a caso, saranno proprio i bambini, che già da settimane sono al lavoro per ideare, costruire e colorare delle grandi sagome che rappresentano tutti i personaggi del classico presepe: dai pastorelli alla Sacra Famiglia. Gesù rinascerà così in una semplice capanna, a ridosso di una chiesetta provvisoria allestita in un prefabbricato di legno, in un paesello di montagna.
Gli ingredienti per un piccolo grande ‘miracolo natalizio’ ci sono davvero tutti. Il progetto è stato voluto con forza da un gruppo di amici, tutti originari di Casale, che hanno deciso di costituire un’associazione Onlus, al solo scopo di valorizzare il borgo. I volenterosi, che hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, sono: Claudio Marinangeli presidente degli ‘Amici di Casale; Francesco Venanzi vicepresidente, Antonella Marinangeli, Roberto Sebastiani, Leonardo Venanzi, Andrea Primo Battistini, Claudio Marinangeli, Simone Arcangeli e Alessio Renzini.
Il debutto sarà il giorno di Natale, poi ancora il 26, il 30 e il 31 dicembre, il primo gennaio 2018 ed il giorno dell’Epifania. E per il nuovo anno, in serbo grandi novità…