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Nella giunta di Perugia scoppia il caso Prisco: “Roma è impegnativa, lasci il posto da assessore”

Continuano le fibrillazioni nella maggioranza che sostiene Andrea Romizi al Comune di Perugia, con una battaglia oramai scoperta tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Oggetto del contendere l’assessorato retto da Emanuele Prisco, eletto deputato di Fratelli d’Italia lo scorso 4 marzo e poi nella commissione Affari costituzionali. Le frequenti trasferte romane – secondo gli azzurri – lo rendono ‘incompatibile’ con un ruolo da assessore, mentre i meloniani fanno quadrato ribattendo che i berlusconiani puntano solo alla poltrona. “Chi attacca Romizi lo fa con scopo distruttivo, evidentemente mosso da interessi per la ‘poltrona’, stante l’indiscutibile lavoro fatto dalla giunta e dall’assessore, che sta completando (senza percepire indennità da assessore e quindi in forma gratuita) alcuni progetti chiave per Perugia”.  Nel botta e risposta tra le parti della stessa ala, il deputato-assessore si trincera dientro a un ‘no comment’.

Dopo il consigliere Massimo Perari (secondo cui sarebbe meglio se Prisco si occupasse di affari romani, lasciando la giunta Romizi), è Fiammetta Modena, responsabile degli enti locali per Forza Italia, a chiedere all’assessore “un gesto di responsabilità: è un richiamo alla responsabilità per la stabilità dell’amministrazione. Prisco, che è pure in Parlamento, dovrebbe essere responsabile. L’assessorato a FI? Ne parleremo con Romizi, la scelta spetta al sindaco, ma notiamo un grosso disagio nella città perché è difficile coniugare un assessorato pesante (Prisco ricopre urbanistica, edilizia privata e sport) con il doppio incarico romano. Sono cominciati i lavori nelle commissioni parlamentari, Prisco è capogruppo agli Affari Costituzionali e deve seguire tutti i lavori della commissione della Camera, il che presuppone una presenza costante a Roma almeno 3 giorni, se va bene. Ribadiamo – aggiunge Modena citando, per Forza Italia, il precedente delle dimissioni di Nevi, finito a Roma e dimessosi da consigliere regionale – è il sindaco che decide, non ci permetteremo mai di dare un avviso di sfratto: abbiamo sempre supportato Andrea, non è una questione di poltrone, ma è una tematica che è bene sollevare”.

E se la Lega ha già annunciato un appoggio di massima a alle prossime amministrative, anche Forza Italia non si sottrae: “Abbiamo sostenuto Romizi quando tutti pensavano che avrebbe preso il 15%, il nostro sostegno non è in discussione: anche per questo ci preoccupa il fatto che gli equilibri amministrativi vengano gestiti in fretta”.