Tre giorni dedicati alla scoperta, o riscoperta, della Foligno romana: dalla presentazione di uno speciale volume ad esplorazioni sotterranee del centro storico. Un itinerario storico culturale, nel vero senso della parola, organizzato da Innamorati del Centro in sinergia con la Coop Culture.
Una tre giorni che avrà inizio venerdì prossimo 26 giugno alle 17 con un convegno sul libro ‘Foligno città romana’ a cura di Giuliana Galli, organizzato alla biblioteca Jacobilli in piazza San Giacomo.
Nel week end ci sarà l’occasione straordinaria di seguire speciali percorsi che si snoderanno da Palazzo Bocci, all’altezza della storica bottega del ‘fiscolaro’ all’incrocio tra via Palestro e via Gramsci, per poi proseguire all’interno di Palazzo Piermarini dove si trova un muraglione inglobato nella dimora gentilizia.
Si prosegue in un ambiente sotterraneo nella zona di piazza XX settembre e quindi agli orti Giusti Orfini, per vedere i resti del ponte su via San Giovanni dell’Acqua. Eccezionalmente aperta per l’occasione, una cantina in lungo via Scarpellini dove sono perfettamente conservate tratti di arcate del Ponte di Cesare. L’itinerario si concluderà al Monastero di Sant’Anna per visionare un particolare lavatoio. Un tour cittadino indietro nel tempo di millenni, che vedrà il gran finale nella corte di Palazzo Trinci dove la Corale del Torrino eseguirà un concerto.
“Vogliamo dare un nuovo impulso alla promozione della città e del suo patrimonio storico artistico, associandolo ad un valore aggiunto in genere poco considerato – ha dichiarato nella conferenza stampa di ieri mattina, Francesca Cascelli presidente di Innamorati del Centro – ovvero la sua trasformazione urbanistica a partire dall’epoca romana. Pensiamo ad una serie di iniziative che ci permetteranno di ricavare fondi per realizzare una speciale segnaletica multimediale a servizio dei principali siti d’interesse cittadino”.
Presente anche Giovanna Galli che ha illustrato la parte culturale dell’iniziativa. Soddisfatta la vicesindaco con delega alla Cultura, Rita Barbetti: “L’amministrazione comunale deve stimolare riflessioni e dibattito – ha sottolineato nella conferenza stampa di ieri mattina – perché questo è un bene per la città, pur restando nel suo ruolo super partes”.