Un successo – e che successo!- quello dei 3 Doctor, che al teatro Manini si prendono tanti e meritati applausi dopo un esibizione incantevole. Non hanno perso il tocco i 3 big del jazz Danilo Rea (piano), Fabrizio Sferra (batteria) ed Enzo Pietropaoli (contrabbasso) , che conquistano il pubblico con i loro brani a tinte anni ’70 e che, nonostante i tanti bis, avrebbero potuto tranquillamente continuare a suonare per tutta la notte senza annoiare, immergendo totalmente i presenti in atmosfera “black”.
I tre artisti festeggiano la loro “reunion” in tour con il loro nuovo lavoro discografico che porta il nome dell’acclamato gruppo che ha lavorato insieme per 11 anni consecutivi (dal 1998 al 2009). Tra i 12 brani scelti per il cd c’è una netta prevalenza di derivazione anni ’60 e ’70: David Bowie, The Doors, Bee Gees, Beatles, Henry Mancini, Carole King, Leonard Cohen, e incursioni nelle origini del jazz con standard di Irving Berlin. All’interno del teatro Manini si è potuto dare anche un assaggio al Workshop Fotografico curato da Andrea Boccalini, uno dei fotografi di jazz più affermati in ambito nazionale ed internazionale.
Molto apprezzato anche l’emergente gruppo “The Wips”, che alle 18 si è esibito in piazza Priori con un repertorio standard soul. Conquistano piazza Garibaldi i “Valerie and the Monkey Man”, la tribute band dedicata alla deceduta artista Amy Winehouse. Un tributo da brividi, che ha emozionato tutto il pubblico, reso potente dalla voce e dall’impatto scenico di Ilaria Melis, “sosia” per una notte della Winehouse.
Foto di Federica Pucino ©