Città di Castello

Nazioni, “Confermato trend positivo, +25% di biglietti rispetto a 2015” | Stasera atto finale

Manca ancora una serata, quella di stasera alle 21 con l’Orchestra della Toscana, ma per la 49^ edizione del Festival delle Nazioni e già tempo di bilanci. Questa mattina, nella Sala Giunta del Municipio tifernate, si è infatti tenuta la conferenza stampa di chiusura della manifestazione, presieduta dal presidente del Festival Giuliano Giubilei, e alla presenza, tra gli altri, del direttore artistico Aldo Sisillo, dell’assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini, del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e dell’assessore alla Cultura tifernate Michele Bettarelli.

Giubilei ha esordito chiarendo la questione del rinvio del concerto clou di Rokia Traoréche non ha potuto imbarcarsi su un aereo Air France a causa di un semplice overbooking. La compagnia aerea ha pure mandato una lettera di scuse, – ha aggiunto il presidente – ma noi stiamo valutando lo stesso di procedere per vie legali. Siamo doppiamente dispiaciuti perché la serata avrebbe registrato un tutto esaurito (500 biglietti venduti) e l’incasso sarebbe stato devoluto alle popolazioni terremotate. Quest’ultima iniziativa sarà comunque valida per il concerto di questa sera“.

Giubilei è poi passato ai numeri, ribadendo il “trend positivo degli ultimi 4 anni”: nel 2013, edizione dedicata all’Europa, è stato venduto il 15% di biglietti in più rispetto al 2012; nel 2014, ospite l’Armenia, il 40% in più del 2013; lo scorso anno, ospite l’Austria, il 35% in più rispetto al 2014; quest’anno, senza neanche contare il concerto della Traoré, “che avrebbe alzato notevolmente la percentuale“, è stato venduto il 25% di biglietti in più rispetto allo scorso anno. Una crescita evidente, di anno in anno, è stata registrata anche alla voce incassi (esclusi i concerti clou): 22 mila euro nel 2013 (senza includere nella somma gli introiti di Neyman), 32mila euro nel 2014 (senza gli introiti di Noa), 31mila euro nel 2015 (senza gli introiti di Bregovich) e 35 mila euro quest’anno (senza Rokia Traoré). Anche per quanto riguarda i giovani la percentuale si attesta tra il 15-20% in più rispetto allo scorso anno (dato ricavato dalle agevolazioni di questa edizione). Giubilei ha infine ricordato il successo delle serate al chiostro di San Domenico, dove sono passate circa 9mila persone, “anche ad ore inusitate, segnale che il rapporto tra la città e il Festival è ancora più stretto“.

Bacchetta ha sminuito, innanzitutto, le polemiche che puntualmente cadono sul Festival, “quest’anno fortemente smentite dalla realtà dei fatti. Il Festival – ha aggiunto – è ormai entrato nell’immaginario quotidiano della città e i dati lo confermano. Credo che per il futuro dovremmo fare una piccola riflessione inevitabile, cercando di costruire un rapporto più robusto con i soci privati per reperire finanziamenti. Partiamo comunque dal fatto che il Festival c’è, funziona ed è cresciuto“.

Il direttore artistico Sisillo, ha confermato quanto detto dal primo cittadino, soprattutto sulla difficoltà diffusa a reperire risorse dai privati: “Il fondo unico dello spettacolo, a inizio anni 2000, era di 510 milioni di euro mentre oggi ammonta a 408 milioni, un 20 % in meno rispetto a 15 anni fa. Tutti i settori dello spettacolo, soprattutto la musica contemporanea e quella da camera, ne hanno fortemente risentito. Ecco perché in questi casi il sostegno dei locali diventa così importante”. Sulle polemiche ha aggiunto: “La cultura e la musica sono un’occasione di confronto, per cui ben vengano anche le polemiche”. 

L’assessore Cecchini ha invece ribadito la massima attenzione da parte della Regione al Festival, anche per mantenerne alto il profilo rispetto alle manifestazioni ‘colosso’ di Perugia e Spoleto: “Un pacchetto che funziona, il giudizio verso il Festival delle Nazioni è positivo e comprende, finalmente, tutte le generazioni”.

Bettarelli, dopo aver confermato il trend più che positivo del Festival, è tornato sopra la vicenda del concerto annullato della Traoré, ribadendo con forza la volontà di procedere per vie legali, data la “gravissima mancanza di rispetto nei confronti del Festival, della città e di chi aveva il biglietto. Un professionista non può permettersi di perdere l’aereo“.

Il gran finale – A dirigere il concerto finale della 49a edizione del Festival delle Nazioni dedicata alla Francia sarà Joachim Jousse. Il maestro francese, uno dei direttori più brillanti della sua generazione, sarà alla testa dell’Orchestra della Toscana nell’evento conclusivo della rassegna, stasera (sabato 3 settembre) alle ore 21 nella Chiesa di San Domenico di Città di Castello. Il programma è ricco e prevede una carrellata di musiche operistiche che testimoniano il fascino che anche i compositori di musica ‘colta’ della madrepatria subirono nei confronti di quelle sonorità orientali ed esotiche giunte dalle colonie, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. I biglietti per il concerto (da 25 a 10 €) sono in vendita nella sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.00). Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.