La Nazionale Italiana Fispic convoca due atleti del Kodokan Fratta. Michele Milli e Gabriele Scorsolini sono stati selezionati dal direttore tecnico della Nazionale Paralimpica, Roberto Tamanti e dal Direttore Sportivo Rosario Valastro, per il raduno di Silvi Marina, uno degli ultimi appuntamenti agonistici prima dei Campionati Europei di Genova.
“Questi tre giorni – spiega Francesco Brachelente, dirigente del Kdk Fratta – rimarranno nella storia della nostra società. Già avere un ragazzo convocato in una rappresentativa nazionale è un qualcosa di straordinario ma due è veramente una sensazione unica. Siamo tutti orgogliosi del percorso fatto da questi ragazzi. Hanno bruciato le tappe spinti da una passione decisamente superiore alla media e oggi vestono la maglia della Nazionale”.
Mentre per Milli, campione italiano in carica della categoria 81kg (Fispic), la chiamata era nell’aria per Scorsolini la convocazione rappresenta una sorpresa quasi inaspettata.
I due judoka in questi giorni si stanno duramente allenando sotto lo sguardo attento del Direttore Tecnico Roberto Tamanti il quale, assieme al suo staff, valuterà se avvalersi degli atleti del kdk anche in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, tra tutti i Campionati Europei per ciechi e ipovedenti di Genova.
“Michele e Gabriele sono un modello da imitare per i bambini del nostro club – continua Brachelente -, non si arrendono mai difronte alle difficoltà e sono sempre sorridenti. Inoltre migliorano con una velocità sbalorditiva, non comune”.
Al rientro dal raduno con la nazionale i due atleti si uniranno al resto della squadra con lo stage agonistico che si terrà a Montone dal 21 al 23 giugno con la Campionessa Olimpica Rosalba Forciniti.
“Il nostro club ha fatto veramente tanto per questo territorio – conclude Brachelente -, abbiamo portato tre medaglie olimpiche, campioni del mondo, abbiamo formato ed educato secondo i principi del judo centinaia di ragazzi e ragazze, ottenuto successi in tutte le competizioni nazionali ed in molte internazionali, svolto corsi antiviolenza per le donne e corsi antibullismo per i giovani. Abbiamo fatto quasi tutto con le nostre forze. È un peccato che le istituzioni e gli sponsor si accorgano di noi solo in rarissime occasioni perché , ripeto, se da soli siamo riusciti a tagliare questi traguardi, con il sostegno reale di qualche soggetto non riesco ad immaginare dove potremmo arrivare. Intanto continuiamo a sognare e chissà che un giorno si realizzi qualcosa di inimmagginabile”