Gubbio e Gualdo

Dal naufragio del Conte Rosso alla prigionia in Russia, i 100 anni di Corrado Codignoni

Tanti auguri all’eugubino Corrado Codignoni, classe 1921, che oggi (martedì 26 gennaio) compie 100 anni.

Il nuovo centenario guida ancora l’auto, cucina e fa lunghe passeggiate, forte di una storia davvero particolare e di una vita non certo priva di colpi di scena.

Marconista del Genio Trasmissioni, Codignoni ha infatti operato in Libia nella Campagna del Nordafrica, a pochi mesi dall’inizio della seconda guerra mondiale.

Diretto a Tripoli, si imbarcò sul transatlantico “Conte Rosso della Marina mercantile, che a circa 10 miglia da Capo Murro di Porco incrociò un sottomarino inglese e venne colpito. Corrado Codignoni, per scampare alle fiamme, si buttò in mare senza salvagente restando tutta la notte in acqua, aggrappato ad una zattera. All’alba del giorno successivo venne salvato da un incrociatore miracolosamente ancora vivo.

Dopo poco tempo, una volta ripresosi, Codignoni tornò al fronte, prima in Albania e poi in Russia. Anche le insidie del gelo e della prigionia russa, durata fino alla fine della guerra, lasciarono un segno profondo nella sua storia, che oggi prosegue, decisamente in maggiore tranquillità, a Branca, dove vive insieme ai suoi parenti.

Con grande affetto Le invio oggi gli auguri e le più vive felicitazioni, a nome mio e dell’amministrazione comunale – scrive in una lettera il sindaco di Gubbio Filippo Stiratiper un traguardo così importante arrivato dopo mille peripezie e non poche avversità. Lei è certamente un esempio di vita, coraggio, resistenza alle difficoltà, capacità di reagire e non arrendersi nemmeno di fronte a ciò che sembra impossibile da superare. Le auguriamo tanti altri anni ancora, vissuti nel segno di forza e serenità”.