Città di Castello

Nati e allevati a Cerbara i levrieri campioni del mondo

I più bei cani Azawakh del mondo – razza rarissima di levrieri detti anche ‘Principi del deserto’ – sono nati e cresciuti a Villa Zampini (a Cerbara di Città di Castello), nell’allevamento Azamour di proprietà della tifernate Francesca Zampini, che si avvale di Patrizio Palliani quale handler (gestore) esclusivo, espertissimo collaboratore e grande amico: insieme allevano i cani seguendo i principi originari di selezione dei Tuareg, definiti da oltre 3000 anni di storia nel Sahara.

I record dei levrieri tifernati

Ad oggi l’allevamento Azamour è considerato dagli esperti del settore come il punto di riferimento mondiale della razza. In pochissimi anni questi esemplari hanno collezionato titoli in tutta Europa. Dal 2006 ad oggi gli Azawakh di Francesca per 10 anni consecutivi hanno sempre ottenuto il migliore assoluto della propria razza ai campionati del mondo.

In totale sono 15 diversi levrieri che, in 14 anni di allevamento, possono fregiarsi del titolo di campione del mondo di bellezza. In più nazioni i cani altotiberini sono stati scelti per la copertina di importanti riviste del settore, così come il VDH, l’ente cinofilo tedesco ha tuttora tra le immagini di copertina del suo web-site un gruppo di questi levrieri.

I levrieri Azawakh più vincenti

L’amatissimo AmirAsis è lo stallone della razza che ha riprodotto il maggior numero di campioni mondiali tra figli diretti e nipoti. Anzi negli ultimi 12 anni tutti gli Azawakh vincitori di migliore razza alle esposizioni mondiali ed europee sono stati suoi figli o nipoti.

In Germania, a Donaueschingen, il più famoso e grande raduno di tutte le razze levriere, gli Azawakh tifernati anno dopo anno si sono distinti sempre come miglior soggetto della razza. Per quattro volte hanno sbaragliato i ben oltre 2000 partecipanti vincendo le categorie “Best in Show” e “Super Best in Show” (migliori in assoluto di tutte le razze).

Tra i primati dell’allevamento di Cerbara il primo Azawakh ad aver vinto Crufts, la più antica e prestigiosa mostra canina al mondo nel Regno Unito, è stato proprio il plurititolato Azamour Khemosabi. Quest’ultimo, nato ed allevato a Cerbara e poi divenuto di proprietà di un noto uomo politico russo, è stato il primo Azawakh a vincere il “Best in Show” ad Eurasia, la più importante mostra di tutto l’Est con circa 8000 partecipanti. In Scandinavia, invece, Azamour Wahid con tutti i titoli che ha collezionato è diventato l’Azawakh più titolato nella storia della razza.

L’allevatrice Francesca Zampini

Nel mio destino era scritto che io incontrassi queste fantastiche creature e che mi innamorassi perdutamente della loro bellezza ed eleganza uniche e del loro carattere altrettanto speciale – afferma Francesca Zampiniun amore folgorante che risale a 22 anni fa quando vidi per la prima volta un Azawakh. Dopo anni di attesa nel 2002 riuscii ad importare dalla Svizzera la mia prima Azawakh, la bellissima Patifah, che ebbe la sua prima ed unica cucciolata nel 2006: dei 6 cuccioli mi tenni AmirAsis e AshakiAenbel, dominatori nelle esposizioni canine per tutta la loro carriera, con ben 14 Campionati in diverse Nazioni Europee. Nel frattempo ho importato un’altra bellissima femmina: Shani Kel Dahoussahaq destinata a diventare un mito nel mondo dei levrieri. Da quel momento gli Americani cominciarono ad avere un grosso interesse per questa razza”.

Il carattere è uno dei punti di unicità della razza: affettuosissimi, ottimi guardiani, amano profondamente tutti quelli del nucleo familiare, ma sono sempre estremamente riservati con gli estranei, da cui non amano farsi toccare. Non sono adatti a tutti ma solo a chi riesce ad entrare in profonda empatia con loro. Per i Tuareg, nel loro massimo splendore, possedere levrieri Azawakh era un segno di grande nobiltà

Congratulazioni arrivano anche dal sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, “per i numerosi traguardi che premiano la professionalità, dedizione e passione per gli animali e l’allevamento di qualità della dottoressa Zampini e di tutto il suo staff“.