Un film che non solo non aiuta il turismo, ma è “controproducente”. E’ affidata alla tagliente penna del sindaco Stefano Zuccarini la motivazione ufficiale dell’assenza del Comune alla prima nazionale del film “Nati 2 volte”, proiettato domenica sera al Supercinema Clarici.
Non ne fa una questione di contenuti sui quali, anzi, viene espresso “apprezzamento”. Nessun problema legato alla storia, di transizione sessuale che porta Teresa a diventare Maurizio. Nessuna difficoltà a benedire un progetto che porta la paternità della precedente amministrazione.
Il sindaco smentisce le voci
l problema è che la produzione, commissionata per la promozione turistica della città, secondo il primo cittadino,“non è riuscita nell’intento di favorire un ritorno dal punto di vista del cosiddetto ‘cine turismo’ ma anzi risulta in parte controproducente per l’immagine stessa della città, più volte descritta come paesello di provincia, con personaggi caricaturali, comportamenti immorali ed illegali di impiegati comunali, e con un livello di arretratezza culturale e morale che non rispecchia assolutamente la realtà di una Foligno civile e moderna”.
Troppe “Conce” e alcuni “vicoletti”, “parziali inquadrature di Piazza della Repubblica e location di particolare prestigio vengono associate alla città di Milano, non riscontrando in alcun modo il ricco patrimonio storico architettonico, artistico e paesaggistico di Foligno e territorio”. Per tutti questi motivi, l’amministrazione ha disertato la prima nazionale.
La zuffa sui social
Un giudizio che il sindaco ha ribadito in una zuffa social, scoppiata con Giovanni Guidi, musicista e attivista politico che chiedeva spiegazioni a riguardo. “Nulla da dire rispetto al tema trattato – scrive Zuccarini – il film è poco adatto a promuovere il nostro territorio considerato che lo scopo doveva essere quello”.
“Una storia ispirata alla storia di una cittadina folignate ambientata a Foligno non meritava la sua presenza?”, risponde Guidi. “Dopo la visione, ritengo che il film non riesca nell’intento, anzi descriva la nostra città in senso deteriore sia nei luoghi, sia nella cittadinanza. Nessuna preclusione o pregiudizio nelle scelte personali e sessuali delle persone. Non so se il film sia ispirato alla storia di Simona Toni o meno, ma se lo fosse sappia che ho grande stima di lei, oltre a considerarla una donna elegante e bellissima”.
E quindi l’intervento a gamba tesa dell’ex sindaco Mismetti: “Il film non è ancora uscito e parliamo di anteprima, già si da il giudizio sulla ricaduta turistica, importante ma secondaria rispetto al tema trattato”.
Amoni rilancia
Aldo Amoni, Confcommercio e Epta, che su questo film ha scommesso fin dall’inizio, dalle polemiche vuole restare fuori ma di certo il clamore è un po’ quello che voleva. “L’obiettivo è raggiunto – dice – la pellicola il 28 esce in 150 sale con Foligno che fa da protagonista in tutta la sua bellezza. Resterà nei cinema per diversi mesi e ci saranno migliaia di persone che potranno vedere la nostra città. Già la presentazione ufficiale è andata alla grande con quasi 500 persone che lo hanno visto. D’altronde il cineturismo è un veicolo di promozione del territorio e se avrò l’occasione di portare a Foligno un’altra produzione cinematografica non esiterò a farlo, perché è un modo incredibile di favorire il terziario”.