Zona rossa confermata in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi per tutto il periodo di Natale e Capodanno, fino alla Befana, tranne che per i giorni feriali (in zona arancione). Queste le norme decise dal Governo con un apposito decreto al fine di prevenire l’aumento dei contagi di Covid-19 dovuti a riunioni di famiglia, cenoni e feste e arginare una possibile terza ondata della pandemia.
Dopo settimane in attesa di capire come organizzarsi per le festività natalizie e i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, oggi – 18 dicembre – il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha finalmente sciolto le riserve e ha comunicato date e regole.
I divieti pesanti, ossia la permanenza di tutto il territorio nazionale in zona rossa è ordinata per le seguenti date:
Restano in arancione i giorni intermedi del 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio.
Confermata la deroga per gli spostamenti finalizzati alle visite, che non potranno contare più i 2 persone per una volta al giorno, ossia dalle ore 5 alle ore 22 (non si contano in questo caso i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti).
Si potrà inoltre uscire dal proprio comune solo se al di sotto i 5mila abitanti e non oltre i 30 chilometri, ma solo i giorni feriali in cui l’Italia sarà in zona arancione.
Nessun cambiamento per l’orario del coprifuoco nei giorni delle festività natalizie. Spostamenti che rimangano interdetti dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
Restano confermate anche le sanzioni per chi viola i divieti previsti dal nuovo decreto per le vacanze di Natale. In questi giorni sono previste multe da 400 a mille euro.
Le principali indicazioni che regolano la zona rossa, situazione che l’Umbria in questo seconda ondata di pandemia non ha fortunatamente sperimentato, sono le seguenti:
In questi ultimi giorni la Predente della Regione Umbria avevo più volte sollecitato la decisione del Governo centrale per consentire a imprese, commercianti e cittadini di potersi organizzare in un periodo così particolare dell’anno.
Seppur senza polemica la Presidente aveva sottolineato come l’Umbria non avesse necessità di questa stretta (considerando i dati della pandemia sul territorio). Sicuramente necessarie invece la tempestiva e chiara comunicazione delle decisioni e la disponibilità di ristori certi e immediati per tutte le attività colpite.
Oggi, a margine delle conferenza stampa di fine anno, Tesei ha però voluto lanciare un messaggio di speranza: “Il Natale quest’anno sarà diverso. Ma voglio anche rivolgere un messaggio di speranza per tutti, che non significhi abbassare la guardia. Con una serie di azioni e con le vaccinazioni iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel”
Alla questione ristori ha risposto proprio in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Conte. Nel Decreto Natale sono stati previsti 635 milioni di euro destinati a ristorare bar e ristoranti che resteranno chiusi dal 24 al 6 gennaio.
Questi esercizi riceveranno un contributo a fondo perduto pari a quanto già ricevuto secondo le regole descritte dal Decreto Ristori. Per le altre attività ci sarà un Decreto Ristori approvato a gennaio.
E’ stato infine annunciata la data del Vaccine Day, ossia il giorno i cui i principali paesi dell’Europa inizieranno la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Il giorno stabilito sarà il 27 di dicembre.