(Ale. Chi.) – Le feste natalizie si avvicinano e, complici le tasse imposte dal governo, patti di stabilità e Imu vacanti, alcuni comuni decideranno di non illuminare a festa le vie del centro, per non gravare ulteriormente sulle casse e sulle tasche dei contribuenti. Tra questi anche Pietralunga, in Alto Tevere, dove il sindaco Mirko Ceci ha deciso di placare la polemica nata in città pubblicando una sua nota su facebook, dopo aver comunque provato a convocare i cittadini per discutere sulla problematica (incontro a quanto pare andato in parte deserto).
La dichiarazione del sindaco – Da giorni vi è una accesa discussione – ha scritto il primo cittadino – in merito alla mancanza di luci di natale sulle vie del centro. Dato che sempre più insistentemente viene chiamata in causa l'amministrazione comunale, ritengo opportuno svolgere le seguenti considerazioni: il comune di Pietralunga è la realtà territoriale dell'Umbria dove sono applicate le tasse più basse della regione (Irpef allo 0,5; Imu sulla prima casa allo 4,00 per mille; Imu sulla seconda casa al minimo di legge del 7,6 per mille; anche le tariffe su mensa e trasporti scolastici sono le più basse e sono ferme dal 2009, dato che l'amministrazione comunale ha deciso di non adeguare le tariffe neanche all'indice Istat). Nell'applicazione della Tares, i cui coefficienti sono imposti al livello nazionale, l'amministrazione, per non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, ha deciso di farsi carico dei costi del personale interno, addetto all'emissione ruoli ed alla riscossione, con risorse proprie di bilancio, applicando in ogni caso il minimo della tariffa ed inviando con ampio anticipo i bollettini per il pagamento ai cittadini.
Purtroppo a novembre 2013, ovvero 45 giorni prima della chiusura dell'esercizio di bilancio 2013, il governo nazionale ha comunicato un ulteriore taglio di 65.000 euro dei trasferimenti spettanti al comune di Pietralunga. Con l'assestamento di bilancio del 28 novembre 2013 l'amministrazione comunale ha deciso di far fronte all'ulteriore minor trasferimento di 65.000 euro, con tagli alla spese, evitando di andare ad aumentare le tasse ai cittadini (in altri comuni, invece, per far fronte ai tagli del governo, hanno deciso di aumentare l'Imu sulla prima casa. Nonostante i minor trasferimenti (nel 2013 il governo ha tagliato al comune di Pietralunga 130.000 euro) l'amministrazione comunale si è fatta carico di garantire l'imminente bando volto a garantire l'integrazione della retta alle famiglie per i bambini dell'asilo nido, e a coprire i costi per la copertura internet del territorio, una priorità per garantire a tutti lo stesso accesso ai servizi. Grazie a questo intervento i nostri cittadini di Castelguelfo, Aggiglioni, Colleantico, Casanuova dei Mulattieri, Castelfranco, Cima, Caimattei, e le imprese che avevano problemi con l'ADSL, possono avere a disposizione questo importante strumento.
La stessa amministrazione nella priorità degli interventi ha optato per destinare le poche risorse per interventi sociali, per il cofinanziamento dei lavori di completamento del centro di salute (con l'abbattimento delle barriere architettoniche) e di ampliamento della pubblica illuminazione in alcune frazioni (Castegluelfo, Castelfranco, Calcima) e per il coofinanziamento della riqualificazione della pubblica illuminazione della piazza, un bando già espletato ed in fase di assegnazione.
Per quanto riguarda le luminarie delle vie del centro, l'amministrazione comunale già diverse settimane fa ha rappresentato la problematica alle attività commerciali in un incontro svoltosi in comune nella sala giunta, e in quell'occasione la maggioranza delle poche attività presenti (solamente 8..ma chi è presenta ha sempre ragione rispetto a chi è assente) hanno rappresentato la necessità di non andare ad incidere sulle tasche delle attività e dei cittadini! Il problema delle luminarie infatti è molto più complesso e non bastano 1.000 euro come da più parti sostenuto. Lo scorso anno a seguito di allacci semplicistici alla pubblicazione illuminazione si sono verificati dei casi di dispersione di energia elettrica in Via Roma, con pericolo per la pubblica incolumità. La società che ha in gestione la pubblica illuminazione, ha richiesto che le luminarie future debbano essere provviste di 2 quadri autonomi (da effettuare), distaccate rispetto alla pubblica illuminazione per una sicurezza degli impianti e della pubblica incolumità. Le somme richieste – ha concluso Ceci – sono dunque totalmente diverse da quelle dello scorso anno per l'affitto delle luminarie e di cui in questo particolare momento la pubblica amministrazione non poteva in alcun modo farsi carico, senza dimenticare che lo scorso anno la polemica era incentrata su “chissà quanti soldi spende l'amministrazione comunale di energia elettrica per le luminarie che non sono indispensabili!!!!!”.
E tra i commenti c'è chi, tra il plauso più generale per le parole del primo cittadino di Pietralunga, chiama in causa associazioni e comitati, proponendo di metter fuori dalle case del centro delle luminarie magari acquistate con l'aiuto della Proloco, piuttosto che con l'impegno dei singoli, per provare comunque a portare il Natale in città. Un'idea già testata in altri centri, che sembra aver funzionato.
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