Assisi si trasforma in un grande presepe che abbraccia tutta la città con luci, suoni e colori nel segno della spiritualità e della tradizione. Le piazze, i monumenti e le case saranno oggetto di illuminazioni artistiche in un progetto multimediale che vuole riportare la festività del Natale alle origini della Natività e nei punti particolari della città saranno sistemate 100 statue che “raccontano” la nascita di Gesù.
Luci, colori e suoni del Natale
Assisi città del presepe, insieme alle luminarie del centro storico e in tutte le frazioni, illuminerà di speranza questo appuntamento che verrà vissuto in una condizione delicata per la nuova ondata della pandemia. Il presepe di luce attraverserà le strade e le piazze di Assisi, dalla cattedrale di San Rufino alla Basilica di San Francesco, passando per piazza del Comune, piazza Santa Chiara e piazza San Pietro, con statue a grandezza naturale dislocate nei vari luoghi e un progetto artistico che illuminerà tutto il percorso guidando verso le facciate oggetto delle video proiezioni che ripropongono l’arte degli affreschi di Giotto, sotto la direzione artistica dell’architetto Carlos Dodero di Enel X.
Le iniziative principali del Natale 2021 ad Assisi
Le iniziative del Natale 2021, che partiranno il 1 primo dicembre per concludersi il 9 gennaio 2022, sono organizzate dall’amministrazione comunale, dal Sacro Convento di Assisi e sostenute da Enel X e si svolgeranno nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid. L’edizione del Natale 2021 sarà una festa carica di magia e incanto per grandi e piccini, per le famiglie, con la Casa di Babbo Natale a Palazzo Monte Frumentario (dall’08 al 12 e dal 17 al 19 dicembre e dal 24 dicembre al 6 gennaio al Palazzo Monte Frumentario, con ingresso da Via San Francesco dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19), la pista di ghiaccio a Santa Maria degli Angeli (dall’8 dicembre al 6 gennaio, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18), il trenino che accoglierà i visitatori in un tour della città (dal 3 dicembre al 9 gennaio, dalle 10 alle 19 con partenze ogni 30 minuti in Piazza del Comune).
Oltre alla musica in filodiffusione, non mancherà la musica degli zampognari nel centro storico e nelle frazioni che richiamano il clima natalizio, i mercatini in piazza Santa Chiara dall’8 al 19 dicembre, le mostre dei presepi, il presepe vivente ad Armenzano in scena il giorno di Santo Stefano. Il videomapping partirà invece alle 18,30, dopo la Santa messa in onore dell’Immacolata Concezione al Sacro Convento, con l’accensione dell’albero di Natale in piazza San Francesco e con la benedizione del Presepe; contemporaneamente saranno accese le luminarie nel centro storico e nelle frazioni e si potranno ammirare i videomapping sui monumenti più importanti della città e anche su una trentina di edifici privati per realizzare lo skyline di luci e rendere protagonisti i cittadini di questa magica impresa.
Ad Assisi si celebra la “festa delle feste”
Il sindaco Stefania Proietti in apertura della conferenza di presentazione ha affermato che “il Natale, la festa delle feste, non può non essere celebrata e quest’anno rappresenta la festa della rinascita, della speranza, della ripartenza nella città del Santo che ha ‘inventato’ il presepe, anche se la pandemia ci obbliga a percorrere strade nuove e ad avanzare nuove proposte, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza”. “L’organizzazione di questa edizione – ha aggiunto il sindaco – è frutto di una partecipazione corale dell’amministrazione comunale, delle due Basiliche papali, delle associazioni e delle pro loco che lavorano sul territorio”.
L’assessore al turismo Fabrizio Leggio si è soffermato sul programma e ha spiegato “che la presentazione delle iniziative quest’anno è avvenuta oggi perché è stato necessario organizzare le risorse, fare i conti con i mancati introiti derivanti dall’imposta di soggiorno che si basa sulla riduzione delle presenze turistiche a causa del lockdown per la pandemia da Covid. Comunque l’edizione 2021 è degna di una città come Assisi, il focus centrale è rappresentato dal Presepe Diffuso quest’anno molto implementato rispetto all’anno scorso”.
Per conto dell’Enel è intervenuto Riccardo Clementi dell’Ufficio Comunicazione: “Punto centrale del programma è l’aver adottato un linguaggio nuovo, quello della luce, per festeggiare la Natività; la luce che rappresenta la speranza e il messaggio di San Francesco che parla al cuore del mondo”. Poi Carlos Dodero che ha curato il progetto artistico del Presepe diffuso ha ricordato che “l’idea è nata un anno fa, con il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento padre Enzo Fortunato, e si è realizzata con l’esaltazione dell’opera di Giotto da proiettare sui monumenti simbolo della città. Uno spettacolo da ammirare e che sicuramente regalerà emozioni”.
Padre Marco Moroni, custode del Sacro Convento, ha ripreso il concetto del riferimento alla luce “che è fondamentale per tutti, è il segno della speranza che tutti noi abbiamo il compito di infondere”. Padre Massimo Travascio, custode della Basilica di Santa Maria degli Angeli, ha rimarcato che “il programma oltre che carico di arte e cultura deve essere incentrato sull’aspetto spirituale perché il Natale rappresenta la venuta del figlio di Dio sulla terra”.