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Nasce un nuovo Ente: L'Unione speciale dei Comuni del Trasimeno

Lo Statuto dell’Unione Speciale dei Comuni del Trasimeno è stato presentato venerdì 11 gennaio a Palazzo Baldeschi, Paciano, sede del nuovo Ente, dal presidente della Conferenza dei sindaci, Massimo Alunni Proietti, sindaco di Magione, e dai sindaci dei Comuni aderenti: Sergio Batino, Castiglione del Lago; Riccardo Manganello, Città della Pieve; Franco Fratoni, Paciano; Luciana Bianco, Panicale, Claudio Bellaveglia, Passignano sul Trasimeno; Andrea Caporali, Piegaro, Mario Bocerani, Tuoro sul Trasimeno. Intervento, per la Regione dell’Umbria, dell’assessore Franco Tomassoni in un’assemblea affollata che ha visto la presenza di rappresentanti delle istituzioni locali, assessori e consiglieri, Forze dell’Ordine tra cui il comandante Marcello Sardu, rappresentanti delle associazioni locali, delle confederazioni di categoria e di tanti cittadini.

Un obbligo di legge. A fare gli onori di casa il sindaco Franco Fratoni nell’edificio storico di Palazzo Baldeschi, recentemente oggetto di un accurato restauro, che ospiterà la sede del nuovo Ente costituitosi, come ha spiegato il presidente della Conferenza dei Sindaci, a seguito della soppressione delle Comunità Montane, secondo quanto stabilito dalla legge regionale n.18 del 2011. Gli otto Comuni, pur con differenze nel numero di cittadini, si va dai mille abitanti di Paciano ai quindicimila di Castiglione e Magione all’estensione del territorio; hanno confermato quel desiderio di compattezza che vede il bacino del Trasimeno come elemento unificante.

Le deleghe. “Un percorso complesso – ha affermato Alunni Proietti – che vede la nascita di un ente con personalità giuridica a cui, in accordo con la Regione dell’Umbria, verranno delegate alcune funzioni che i Comuni svolgeranno in maniera consociata al fine di contenere la spesa pubblica e di garantire un servizi migliori alla cittadinanza. Rientrano, tra queste funzioni, quelle in materia di politiche sociali, del turismo, dell’agricoltura e quanto relativo a boschi e terreni sottoposti a vincoli idrogeologici”.

Stop ai campanilismi. “Un impegno importante, che conferma quella coesione storica del territorio del Trasimeno, indispensabile affinché questo possa avere un maggiore peso politico, garantire la qualità dei servizi che lo hanno sempre caratterizzato e uno sviluppo del territorio che permetta un futuro alle nuove generazioni» ha affermato l’assessore Tomassoni specificando che: “E' finito il tempo degli egoismi campanilistici. Servono progetti di area vasta e otto comuni che lavorano in sinergia, in grado di individuare caratteristiche comuni per lo sviluppo condiviso, e con lo stesso obiettivo, non potranno che rafforzare il territorio del Trasimeno”.

L'iter. Alla presentazione seguirà, entro il mese di gennaio, l’approvazione, nei rispettivi Consigli Comunali, dello Statuto stesso. Il percorso dell’Unione speciale dei Comuni prevede la definizione in sintonia con la Regione dell’Umbria, delle forme di finanziamento per consentire lo svolgimento delle funzioni delegate e la dotazione organica delle risorse umane.