Le “Puellae” – strategico e consistente quartiere del centro storico di Foligno – sono pronte a risorgere, grazie alla determinazione e allo spirito d’iniziativa dei residenti stessi, che hanno voluto promuovere una “democrazia dal basso” costituendosi in associazione storico culturale autonoma, apolitica e senza fini di lucro. Si parla dell’area ricompresa tra le mura urbiche sul fiume Topino, via XX Settembre, Corso Nuovo, via Gentile da Foligno e via Bolletta.
L’associazione si chiama “Le Puellae” – in riferimento alla denominazione originaria della zona – e riunisce decine di residenti ed operatori economici, uniti da sano spirito di collaborazione, animo di buon vicinato e tanta voglia di fare qualcosa di concreto per il proprio quartiere. Specialmente ora che – conclusi i lavori di recupero post sismico e l’opera di ripavimentazione – hanno a disposizione un quartiere bello, accogliente e vivibile come non mai.
I puellari, grazie a quest’associazione, organizzeranno assemblee di cittadini, incontri con l’amministrazione comunale, enti pubblici e associazioni similari, e potranno impegnarsi in maniera diretta al miglioramento della viabilità pedonale e veicolare, con un’attenzione particolare ai posti auto per residenti.
Monitoraggio costante sui lavori di riqualificazione dell’ex Zuccherificio e dell’ex Ospedale, siti destinati a stravolgere l’assetto totale del nord del centro storico.
Tra gli obiettivi, anche quelli d’incrementare la raccolta differenziata, la pulizia delle strade, contrastare il degrado urbano e igienico sanitario, nonché favorire al massimo la socializzazione: con organizzazione di conferenze, spettacoli, concerti ed eventi multimediali e teatrali, oltre ovviamente, a immancabili momenti conviviali e gite in allegria, aperti a tutti.
Il quartier generale de “Le Puellae” – nell’ottica di una sempre più stretta sinergia tra le attività rionali e i residenti della zona – si andrebbe a insediare proprio negli spazi in uso al rione Pugilli.
L’associazione – regolarmente registrata e con tanto di statuto – è già operativa, ed ha eletto il suo direttivo: presidente Alessandro Porcu, vice presidente Claudio Bianchini, segretaria Laura Buonacucina, tesoriere Daniele Spigarelli.
Il consiglio è composto da 19 membri, oltre un terzo dei quali donne: da Claudia Rossi di 25 anni a Ivo Petrini di 82, tutti decisi a rimboccarsi le maniche per dare il proprio contributo.
“Conclusa la ricostruzione, nel quartiere de le Puelle sono rientrati quasi tutti gli abitanti che vi abitavano prima dell’evento sismico – fanno sapere gli associati– e non solo. A seguito del recupero di molti immobili, sono arrivate altre famiglie e coppie di giovani, che hanno portato alla nascita di nuovi puellari. Ora in via Mentana e nelle vie limitrofe, ci sono molti più residenti di prima, un fenomeno in netta controtendenza rispetto all’allarmante spopolamento del resto del centro storico. I nuclei provenienti da altri paesi, rappresentano circa un quinto dei residenti, in confronto al 50% e oltre di altre zone. Non esiste quindi nessuna ghettizzazione, anzi, molti si sono perfettamente integrati. Questo per dire che un altro centro storico è possibile”.
“Saremo i primi a mantenere pulite le nostre strade, ad abbellirle, a promuovere una viabilità ed una raccolta di rifiuti a misura d’uomo – tengono a precisare i responsabili dell’associazione 'Le Puellae' – ma su questo l’amministrazione comunale, gli enti e le autorità preposte, debbono darci una mano, vogliamo un confronto costante e nel rispetto reciproco. Inoltre, ci conosceremo meglio tra vicini, questo favorirà l’integrazione, l’assistenza reciproca e di conseguenza porterà maggiore sicurezza. Amiamo il nostro quartiere, il nostro centro storico, e abbiamo deciso di non aspettare passivamente che “qualcuno faccia qualcosa”: è già l’inizio di qualcosa di importante per noi e per chi vive con noi, in questo grande “condominio diffuso” che sono Le Puellae”.