Commercianti, esercenti e istituzioni sono i principali tasselli che compongono la neonata “cabina di regia” per il rilancio dei centri storici umbri, insediata a Perugia.
L'organismo, previsto dalla legge regionale per il rilancio dei centri storici, è composto da esponenti di Regione, Anci, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato, con il compito di supportare i comuni nello sviluppare delle strategie adatte a rilanciare i numerosi centri storici in crisi di tutta la regione.
Più nel dettaglio, la nuova cabina di regia avrà il compito di dare “supporto ai Comuni nel monitoraggio e nella rilettura in chiave migliorativa dei Quadri strategici di valorizzazione comunali, ovvero quegli atti di indirizzo e di progettazione integrata – obbligatori per il Comuni con più di 10 mila abitanti, facoltativi per quelli con popolazione inferiore – su cui si basa l’attivazione di un processo di sviluppo locale che faccia perno sulla valorizzazione del centro storico”.
“Per la nostra organizzazione, che ha fortemente voluto la legge regionale sui centri storici, l’insediamento della cabina di regia sui Quadri strategici di valorizzazione è un fatto importantissimo, di cui diamo merito all’assessore regionale competente Fabrizio Bracco e ai dirigenti regionali, suoi collaboratori in questo progetto, Luciano Tortoioli e Letizia Bruschi”, ha commentato il presidente di Confcommercio Umbria Aldo Amoni. “I Quadri strategici di valorizzazione approvati fino ad oggi peccano in molti casi sia nel metodo che nel merito. Nel metodo, perché diversi Comuni hanno prima elaborato il documento e poi, a decisioni prese, lo hanno portato in partecipazione, al contrario di quello che dovrebbe essere; nel merito, perché i contenuti e le idee messe in campo per lo più mantengono una prospettiva parziale, limitata a problemi spiccioli, e non vanno ad incidere nel cuore delle questioni, non sono frutto di una visione integrata di tutti i molteplici e complessi aspetti che hanno rilevanza decisiva nella rivitalizzazione dei centri storici: residenzialità, mobilità, sicurezza, rilancio economico, e non solo eventi o edilizia”, ha detto Amoni.