Tentare di costruire l’Umbria di domani. risolvere i problemi senza traguardare il futuro, senza avere un’idea di Regione e di Città che riporti ad una visione di insieme frena lo sviluppo ed ogni tentativo di innovazione e di cambiamento insito in ogni società civile.
Come vorremmo l’Umbria nei prossimi anni, quale potrebbe essere la sua vocazione, quali le esigenze del territorio e dei suoi futuri abitanti. Solo la rete delle persone, delle loro competenze possono e devono fare la differenza. Il nostro vuole essere un luogo aperto di incontro, un contenitore di idee e proposte sul futuro della nostra Regione, uno stimolo per le istituzioni locali e regionali. Insieme vorremmo creare momenti di partecipazione e condivisione di idee e di intenti per uscire da questo momento di esasperato egoismo e di evidente sfiducia generica e generalizzabile a tutto e a tutti, in particolare nei confronti delle Istituzioni e della classe dirigente politica. L’astensionismo a cui abbiamo assistito alle scorse elezioni regionali è solo una conseguenza dell’attuale situazione. Si cambia solo se c’è partecipazione reale, fattiva ed emotiva, solo se ci si mette in prima linea a dare il proprio contributo. La passione e la creatività non sono mai mancate e non sono mai state un limite, se vogliamo possiamo sicuramente creare una rete di programmi e di progetti per una visione di futuro per i nostri territori. L’associazione non e’ tematica, non si occuperà di un solo argomento ma passera’ dalla questione della sicurezza alla scuola, al sociale, all’ambiente, al tema dei diritti delle persone e degli animali, della implementazione degli strumenti di partecipazione democratica alla elaborazione dei programmi. E’ l’approccio che e’ diverso, e’ una visione di insieme che guarda all’Umbria che vorremmo. Questa associazione mette al centro le persone e nasce da un gruppo che ha deciso di collaborare per costruire una rete di valori e di progetti. Si progredisce partecipando e noi vogliamo dare il nostro contributo. Noi ci mettiamo in prima linea per guardare oltre il muro.
“Questa è una rete di persone -dice Franco Parlavecchio AVOCELIBERA- che hanno deciso di impegnarsi sui temi della città e della Regione. Vogliamo pensare come saranno da qui ai prossimi 20 anni, per stimolare le istituzioni e soprattutto creare forme di partecipazione dopo l’astensionismo delle ultime Elezioni Regionali. Pensare che hanno votato il 55% delle persone, e di queste il 5% ha votato scheda bianca o nulla, vuol dire che nella nostra regione dove eravamo abituati ad altissime forme di partecipazione, comincia a prendere piede un fenomeno che deve allarmare”