Presentato ad Assisi il nuovo progetto European Boxing Academy, l’Accademia di formazione esclusiva per tutte le figure professionali del mondo della boxe (tecnici sportivi, arbitri-giudici, medici, dirigenti, manager, promoter, cutmen, delegati tecnici ITO), nonché centro di allenamento per tutte le squadre. Ospitare in Italia questo nuovo centro – si legge in una nota – riconosce alla FPI il ruolo trainante nella formazione e nell’aggiornamento dei sistemi di preparazione tecnica dei pugili, dei dirigenti, arbitri/giudici e tutte le categorie di Manager e Promoter, nonché un investimento economico ingente in tempi di crisi. E Assisi, che da oltre 30 anni ospita il Centro nazionale di pugilato (che verrà integrato nel nuovo progetto e che da qualche anno è affiancato dal museo del pugilato), vedrà sempre di più valorizzata la sua vocazione pugilistica diventando il punto di riferimento del pugilato europeo.
Il progetto, oltre a garantire un investimento in tempo di crisi, garantirà un indotto, tra sportivi e turismo collegato, non indifferente: “Le oltre 200 Federazioni sportive AIBA guarderanno ad Assisi come faro di rinascita“, è stato spiegato stamattina nel corso della presentazione cui sono intervenuti, tra gli altri, i tre players del progetto, il presidente AIBA Umar Kremlev, il presidente EUBC Franco Falcinelli e il sindaco di Assisi Stefania Proietti. All’evento ha preso parte Flavio D’Ambrosi, presidente FPI che, insieme al presidente onorario Vittorio Lai e al presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza, fruiranno dell’Academy.
Un mese fa, era stato Kremlev ad anticipare il progetto della European Boxing Academy che “deve diventare operativa il più rapidamente possibile per rendere il pugilato europeo ancora più spettacolare ed efficace, al fine di migliorare costantemente le qualifiche dei nostri arbitri/giudici, allenatori e dirigenti. Vogliamo vedere una forte concorrenza, prestazioni eccezionali sul ring e il lavoro professionale dei nostri funzionari sportivi. In sintonia con tutti i settori e non più in ordine sparso. L’Italia – ha detto oggi Kremlev – è la terra da cui è partita la cultura del pugilato. Ad Assisi arriveranno migliaia di persone tra atleti, tecnici e manager per far diventare la boxe uno sport di massa in ogni paese del mondo. L’Academy è un progetto dedicato soprattutto ai giovani, in particolare a quelli più disagiati, offrendo educazione, recupero e condivisione dei valori propri dei grandi campioni”. E infatti, come ha ricordato D’Ambrosi, tre sono gli elementi chiave del progetto: “Lo sport come tutela e benessere, strumento di inclusione per i giovani e strumento formativo. Punteremo a esaltare questi valori come parte imprescindibile della tradizione“. La ricerca del talento sarà l’obiettivo perseguito grazie al supporto del campione Roberto Cammarelle. “Qui ad Assisi – ha detto – sono diventato un esempio per il mondo del pugilato e qui si potranno formare sportivamente tanti giovani grazie agli allenatori, agli educatori e ai giudici”.
La European Boxing Academy pensato e costruito negli anni, come ha dichiarato il promotore dell’Academy, il Presidente EUBC e Vicepresidente AIBA Franco Falcinelli: “Merito del nuovo corso dell’AIBA del Presidente Kremlev, volta al rilancio dell’immagine e della popolarità del pugilato ed alla crescita professionale degli addetti ai lavori. Questa gestione con la sua leadership attuerà la rifondazione dell’antica cultura di questo sport”. “Assisi – ha concluso Proietti ricordando anche l’impegno degli assessori Capitanucci, Cavallucci e Paggi – è il luogo ideale dello Sport e siamo onorati di contribuire a rafforzare la presenza del pugilato nel nostro territorio, riqualificandolo e facendo di questa città uno dei poli mondiali di questa disciplina”.