Il "Teatrino Viaggiante" visiterà i Comuni di Terni, Narni, Acquasparta e San Gemini.
Visiterà i Comuni di Terni, Narni, Acquasparta e San Gemini il primo teatro mobile e itinerante della Provincia di Terni.
Il “Teatrino Viaggiante” – questo il nome del progetto – replica, in scala, il teatro “Giuseppe Manini” di Narni ed è totalmente biodinamico, ecosostenibile e autosufficiente. La prima edizione del “Teatrino Viaggiante” è stata presentata il 16 giugno scorso, in Provincia, dagli ideatori della LVF–Teatro Manini di Narni, con la direzione artistica di Francesco Montanari e Davide Sacco, e la collaborazione con Energy Solutions, che ha curato la realizzazione della struttura.
Un vero e proprio teatro in legno
Il “Teatrino Viaggiante” è un vero e proprio teatro, costruito da Luigi Sacco. Ha dimensioni 5 metri per 5 per 4,67, alimentato a pannelli solari e costruito interamente in legno. Il sipario, invece, è stato cucito a mano dalla sartoria del terziere Fraporta di Narni. L’inaugurazione è in programma per oggi, venerdì 16 giugno, in occasione del Festival Narni Città Teatro, a piazza San Bernardo (Narni). A esibirsi l’affermato scrittore Nicola Lagioia, che proporrà al pubblico il suo spettacolo “Presto saprò chi sono”, un elogio della letteratura da Omero ad Amelia Rosselli.
Alcuni appuntamenti
La struttura verrà poi rimontata in Piazza della Repubblica, a Terni, domenica 25 giugno, dove Francesco Montanari intervisterà Angelo Pintus, amatissimo comico e attore. Piazza Palazzo Vecchio, a San Gemini, ospiterà, il 30 giugno, un esperimento metateatrale a cura di Davide Sacco: “Shake your time!”, un appuntamento dedicato a William Shakespeare in chiave surreale e interattiva. A concludere il progetto sarà proprio Francesco Montanari, con lo spettacolo “Perché leggere i classici”, dedicato a Italo Calvino.
“Il rispetto per la terra, per le energie, per le architetture naturali e per i cittadini è alla base di questa nuova visione di arte olistica”
“Abbiamo creato il primo teatro biodinamico in cui la creazione artistica è parte stessa del territorio che la ospita“, hanno dichiarato i direttori artistici Sacco e Montanari. “Il rispetto per la terra, per le energie, per le architetture naturali e per i cittadini è alla base di questa nuova visione di arte olistica; il luogo è la prima opera d’arte. Creare un teatro che metta insieme tutti gli elementi del territorio rispettandoli, anzi, accrescendoli, è la nostra mission”.