Nasce a Gubbio il premio ‘Gubbio Dog Friend’, promosso e organizzato dalle associazioni ‘Gubbio Soccorso Animali e Ambiente’ e ‘Atesu’, impegnate nella solidarietà, nel sociale e nella difesa di ambiente e animali. La finalità del riconoscimento nazionale, che ha il patrocinio e la collaborazione del Comune, è quella di suscitare la maggiore sensibilizzazione possibile nei confronti degli animali, dei cani in particolare, con l’obiettivo di valorizzare azioni concrete di difesa e salvaguardia degli ‘amici a 4 zampe’, assegnando il riconoscimento a persone o gruppi che, a livello nazionale, si impegnano in vari ambiti.
C’è da registrare il valore indiscusso della tornata dei nomi che verranno premiati nella prima edizione, cerimonia che si svolgerà sabato 23 febbraio, alle ore 17.30, nella Sala Trecentesca del Comune in piazza Grande. Ad annunciarli, insieme al sindaco Filippo Mario Stirati, sono proprio i promotori Enrico Mattiacci per ‘Gubbio Soccorso’ e Mario Franceschetti per ‘Atesu’ che spiegano: “Il Premio va a persone o gruppi che si impegnano a sviluppare una coscienza civile che consideri gli animali parte integrante della famiglia e della vita. Spicca su tutti il nome del popolare attore, regista e showman Giorgio Panariello, sostenitore di varie campagne a favore degli animali nonché autore di libri legati alle tematiche dei cani. Ci ha confermato la sua adesione all’iniziativa, grazie anche alla collaborazione di Paolo De Andreis, grande produttore televisivo Rai di programmi di successo, amico di Gubbio e sempre pronto a scendere in campo per favorire iniziative a vantaggio della città e degli eugubini”.
Insieme a loro ci saranno altri personaggi di primo piano nel loro campo, il criminologo della Polizia di Stato Marco Strano, impegnato tra l’altro nel contrasto dei crimini ai danni degli animali, Francesca Toto, che ha ideato il progetto ‘Zero cani in canile’, nato nel Comune di Vieste nel 2011 e realizzato dai volontari della Lega per la Difesa del cane, e Fabrizio Caira delle Unità Cinofile dei Vigili del Fuoco, impegnato insieme al suo cane Apo nel salvataggio di vite umane in tante situazioni difficili e in circostanze drammatiche, come da ultimo nel crollo del ponte di Genova.
“Vogliamo augurarci che la città di Gubbio, custode della memoria francescana legata all’ammansimento del Lupo da parte di S. Francesco, possa giovarsi di tali azioni positive, – aggiungono i promotori – contribuendo a recuperare tensioni che ancora permangono nei confronti del canile di Ferratelle, e diventare, con la collaborazione di tutti e in particolare delle altre associazioni di volontariato che operano nella struttura, un esempio nazionale per ‘buone pratiche’”.