Perugia

Nasce a Perugia il Museo dell’Eclettismo dedicato a Vittorio Gorini

Sarà a Perugia, nel popolare quartiere di Porta S.Angelo, il tanto atteso museo dell’eclettismo intitolato a Vittorio Gorini, libero pensatore umbro scomparso nel 2007.

Grazie ad un recente Bando del Comune di Perugia, l’Associazione Libero Pensatore, attiva in città fin dal 2009 in onore dell’inventore del famoso autoletto a motore, ha presentato un progetto per prendere in affitto un locale di proprietà comunale sito in Corso Garbaldi, a pochi passi dalla famosa casa-museo in Via dell’Oro 2 da cui Vittorio Gorini fu sfrattato, ormai novantenne, nei primi anni 2000.

Cosa esporrà il museo? Oltre alle famose macchine impossibili di invenzione goriniana (l’auto-letto, l’auto-gabinetto a motore e mille altre piccole e grandi macchine), il museo sarà l’occasione per rendere finalmente fruibili i famosi 101 “video-messaggi di saggezza” che resero Gorini il primo influencer della storia ben 10 anni prima dell’invenzione di Internet.

Ci sarà anche l’enorme archivio di foto e video di un’Umbria e di una Perugia d’epoca conservato dall’Associazione Libero Pensatore, oltre a contributi ed opere di artisti, inventori, poeti, e creatori accomunati dal marchio dell’eclettismo.

“Celebrare l’eclettismo vuol dire celebrare il tratto caratteristico della cultura italiana”, afferma Angelo Fanelli, presidente dell’Associazione. “Eclettismo è capacità di creare, di inventare, di costruire qualcosa di nuovo con scarse o nessuna risorsa: è la storia di tantissimi, nel nostro paese, che hanno dimostrato che al mondo non ci sono solo i Bill Gates o gli Steve Jobs finanziati da Wall Street, ma anche e soprattutto persone semplici, popolari, magari senza una istruzione formale ma che nonostante tutto riescono a cambiare le cose, a dare un piccolo contributo affinché tutti noi possiamo vivere meglio, magari con un po’ più di allegria e di voglia di fare.

Tutto ciò che ha reso l’Italia e l’Umbria famosa nei secoli, insomma: perché tra San Francesco, Gerardo Dottori, Luisa Spagnoli, Aldo Capitini e Leonardo Cenci, anche la creatività folle di gorini abbia finalmente uno spazio”.

Il Museo sarà anche un’occasione per portare una ulteriore attrattiva turistica in un quartiere a rischio criminalità e spopolamento, recentemente attraversato da nuovi fermenti creativi: un ponte di creatività e tolleranza a metà strada tra l’Università per Stranieri all’estremo di Piazza Fortebraccio e il Tempio di San Michele e la biblioteca di San Matteo degli Armeni all’altro estremo, intorno al Cassero di Porta S. Angelo. In attesa della decisione del Comune di Perugia, i prossimi mesi si preannunciano interessanti.