Nel 2023 il Comune di Narni ha avviato un percorso di rigenerazione urbana partendo dalla figura di Italo Calvino delle cui scritture, tra l’altro, in occasione del centenario della sua nascita, sono stati proiettati due episodi durante la rassegna “Narni, le vie del cinema”.
Il tema della rigenerazione urbana è stato poi oggetto di casi di studio per alcune classi dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Gandhi di Narni.
“La costruzione di un’identità per il centro abitato di Narni Scalo può passare attraverso il cinema, e non solo”, dichiara il sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli. “La prima opera che è stata realizzata, dedicata a Sophia Loren e a Marcello Mastroianni, ha fatto da apripista, e, attraverso un rapporto di reciproca collaborazione stabilito con le proprietà di alcuni edifici e la decisiva partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, stiamo togliendo un po’ di grigiore e stiamo offrendo colore e calore”.
“Con questo progetto si sviluppa un’idea di Welfare culturale”.
“Il legame tra Narni e il cinema è ben consolidato”, aggiunge Luigi Carlini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. “La città ce lo ha dimostrato in diverse occasioni, alle quali la Fondazione non ha mai mancato di dare un supporto, ritenendo il cinema un veicolo fondamentale di cultura, valori ed esperienze. Il consiglio di amministrazione è stato ben lieto di poter contribuire alla rigenerazione territoriale, ambientale e culturale di una città sostanzialmente priva di peculiarità come Narni scalo, nata dopo l’unità d’Italia e classificata sin da subito come città dall’identità operaia”.
“Il progetto di riqualificazione urbana con il Comune di Narni nasce qualche anno fa con la prima opera urbana all’ingresso del parco Bruno Donatelli, dove ho realizzato il primo volto del cinema, quello di Pier Paolo Pasolini”, spiega l’artista Davide Pompili. “Poi, in stretta collaborazione con ‘Le vie del cinema’ e con Mirella Pioli della segreteria organizzativa della rassegna, si è pensato di realizzare un percorso turistico con cui creare una sorta di museo a cielo aperto dove le opere, le immagini iconiche del cinema italiano decorano lo spazio urbano di Narni Scalo”.
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