Nella prima riunione del Consiglio Comunale non era stato possibile eleggere il Presidente, adempimento questo che, nonostante nove votazioni, non ha portato ad utili risultati, in quanto nessun candidato, in particolare quello della maggioranza, cioè Sergio Gentili, è riuscito ad ottenere il numero minimo dei voti, necessari all'elezione.
I lavori, sospesi nella tarda serata del 2 luglio, sono proseguiti ieri pomeriggio con lo stesso impegno, e cioè l'elezione del presidente del Consiglio comunale.
Alla prima votazione odierna, la decima in ordine cronologico, è risultato eletto presidente del Consiglio comunale di Foligno, Sergio Gentili del Partito Democratico, che ha riportato 18 voti, mentre l'altra candidata, Valentina Gualdoni ne ha riportati 9; i votanti sono stati 27.
Il neo presidente del Consiglio Comunale ha ringraziato tutti i consiglieri ed ha sottolineato di aver accettato l'incarico “con l'intento – ha detto – di contribuire a rendere efficiente i lavori del Consiglio comunale, dando una nuova centralità a questa istituzione”.
“Ricoprendo tale carica, ha aggiunto Gentili, non voglio sentirmi uomo di parte, pur rivendicando con orgoglio la mia appartenenza politica ad una parte; intendo perciò garantire il diritto della maggioranza a realizzare il suo programma di governo amministrativo e quello della minoranza ad esercitare il suo diritto di opposizione”.
Un corale applauso da parte di tutti i consiglieri comunale ha accolto il Presidente Gentili e il suo discorso di investitura.
(Aggiornamento 10.01 del 4/7/2009)
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Nando Mismetti ha giurato fedeltà alla Costituzione della Repubblica italiana dando seguito all'ultimo atto che, dopo l'elezione e la proclamazione, lo ha reso definitivamente sindaco. In una affollatissima come non mai Sala Consiliare a Palazzo Comunale con il discorso del primo cittadino, ben 14 pagine dense di contenuti, tra i vari punti toccati è stato ringraziato l'ex sindaco Manlio Marini, presente in sala, ed è stato ricordato Piergiorgio Carigi, presidente della Vus, scomparso da pochi giorni all'età di 54 anni. Tutti i presenti si sono alzati in piedi ed hanno dato vita ad un lunghissimo e commosso applauso. Intorno a Mismetti c'erano tutti e 8 gli assessori che compongono la Giunta, 5 uomini e tre donne, divisi in 4 assessori riconfermati e 4 nuovi ingressi. I riconfermati sono Massimiliano Romagnoli (Psi-Verdi) che è vicesindaco, Salvatore Stella, Joseph Flagiello e Rita Zampolini (tutti del Pd). I nuovi sono Christiano napolitano (Prc), Elisabetta Piccolotti (Sinistra Per Foligno), Elia Sigismiondi (Pd) e Maria Frigeri (unico assessore non politico, ma di nomina esterna).
Ed ecco il testo integrale del discorso del sindaco di Foligno Nando Mismetti:
“Rivolgo il mio saluto ben augurale di sindaco di Foligno a tutti i rappresentanti del Consiglio comunale, alle consigliere e ai consiglieri, che siedono sugli scranni di questa storica sala, ospitante la massima assemblea della città, grazie alla volontà di migliaia di folignati che, con il voto del 6 e del 7 giugno scorso ci hanno accordato la loro fiducia per il mandato politico amministrativo 2009 – 2014. Saluto calorosamente le cittadine e i cittadini che hanno inteso essere presenti oggi a questa prima seduta consiliare, augurandomi che la loro presenza ci accompagni anche in futuro. Permettetemi, in apertura, di ringraziare la mia famiglia, che ha pazientemente sopportato negli anni i miei tanti periodi di non costante presenza, in quanto rivolti all'impegno politico e all'amministrazione della cosa pubblica. Un ringraziamento doveroso lo voglio rivolgere ai tanti amici del Partito Democratico che mi hanno proposto e a tutta la coalizione politica che mi ha sostenuto durante la campagna elettorale ed ha permesso la mia elezione a sindaco e alle migliaia di cittadine e cittadini che mi hanno accordato la loro fiducia. E' chiaro, ovviamente, che sarò il sindaco di tutti i folignati, di chi mi ha votato e di chi ha preferito votare altri al posto mio. Un personale ringraziamento, che spero sia condiviso da tutti i consiglieri comunali qui presenti, mi sento in dovere di rivolgerlo ad un cittadino che in questi cinque anni ha dignitosamente rappresentato come sindaco e con capacità la città di Foligno: parlo di Manlio Marini, stimato uomo politico, del cui operato la nostra città può andare veramente orgogliosa. Grazie Manlio! A Marini si deve anche l'indiscusso merito di aver sempre tenuto alto il valore della memoria storica di Foligno, sia quella più recente legata alla seconda guerra mondiale, ai distruttivi bombardamenti aerei, all'occupazione nazifascista, alla deportazione, alla Resistenza, alla guerra di Liberazione e alle Foibe, con numerose iniziative organizzate insieme all'Officina della Memoria, improntate a politiche di tolleranza e di pace, ma anche quelle meno recenti, legate agli avvenimenti storici del nostro Risorgimento, le cui lotte sfociarono il 17 marzo 1861 nella proclamazione dell'Unità d'Italia. Dico questo, perché a quella fase storica dalla quale noi tutti discendiamo, dettero un determinante contributo di pensiero, di azione, di lotta e di sacrificio molti nostri concittadini, i cui nomi ci parlano dalle targhe delle vie e dalle lapidi commemorative, come: Colomba Antonietti, ricordata anche in questa sala nel dipinto di Mariano Piervittori, Cesare Agostini, Francesco Benaducci, Antonio Liverani, Feliciano Rutili, Ettore Sesti ed altri. La storia di Foligno e quella dei suoi figli si è infatti intrecciata con quella della nostra patria nei difficili momenti delle guerre per l'indipendenza. Raccogliamo quindi con piacere l'appello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a celebrare nel 2011 con grandi iniziative culturali il 150° anniversario dell'Unità nazionale. Anche perché, come ho detto poc'anzi, noi folignati abbiamo un motivo in più di altre realtà italiane per ricordare a noi stessi, alle giovani generazioni e al resto del Paese, il contributo dato dai nostri eroici concittadini all'Unità d'Italia. Ho già accennato al mio impegno nella vita politica, un impegno fatto di passione, di dedizione, di studio, di senso di giustizia, mai di calcolo personale, tutto finalizzato a migliorare, o perlomeno a tentare di migliorare, le condizioni sociali dei miei concittadini, di noi umbri, di noi italiani e, in qualche caso, anche di popoli più bisognosi del nostro. Dico questo e non sembri un concetto enfatico, perché, quando giovanissimo, insieme a quella generazione di cui faceva parte anche Pier Giorgio Carigi – attorno al quale lo scorso 23 giugno l'intera città e le massime istituzioni comprensoriali e della regione si sono strette in cordoglio – sentimmo la necessità di dedicare molto del nostro tempo all'attività politica, con un senso dell'impegno che oggi potrebbe sembrare incomprensibile a molti. Avevamo di fronte a noi, allora, l'esempio di un uomo semplice, limpido, coerente ed onesto, che si batteva per un mondo migliore in campo nazionale ed internazionale, diventando per noi un simbolo dell'agire politico. Parlo di Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano, morto 25 anni fa, mentre stava pronunciando un discorso in una piazza di Padova, che indusse molti della mia generazione a fare la scelta della militanza politica, una scelta tenace, disinteressata, priva cioè di calcoli personali e perciò, esaltante e duratura. Berlinguer viene ancora oggi ricordato per aver messo al centro della politica la cosiddetta “questione morale”, tema di grande attualità.La nostra società sta attraversando una fase difficile, non solo per la preoccupante crisi economica, ma anche per una crisi che investe il mondo della politica, che solo mediante un'incisiva inversione di tendenza e l'impegno delle nuove generazioni saremmo in grado di superare. Nonostante tutto, dobbiamo essere ottimisti, magari partendo da considerazioni che riguardano più direttamente la nostra città, le sue istituzioni e, in definitiva, il nostro agire quotidiano. Foligno ha vissuto in questi ultimi anni una fase della sua storia recente contrassegnata dal violento terremoto del 1997 e dalla successiva ricostruzione post sismica. Grazie alla paziente tenacia della nostra gente, alla fermezza e alla capacità politica delle pubbliche amministrazioni, possiamo dire con orgoglio che quella fase politica si è positivamente chiusa, rappresentando per molti aspetti un modello di intervento a livello nazionale e internazionale. Non solo, infatti, qui si è ricostruito bene, mettendo in sicurezza l'intero territorio, ma con peculiarità uniche in Italia. In questa città, infatti, non c'è stato alcuno scandalo, nonostante le ingenti somme arrivate con i finanziamenti statali, nessuna forma di corruzione ha riguardato il Comune di Foligno, e, vi assicuro, che i doverosi controlli da parte della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza sono stati più che frequenti. Inoltre, in questi anni, non c'è stata alcuna vittima sul lavoro, nelle migliaia di cantieri edilizi, pubblici e privati. Non è poca cosa, in un Paese come l'Italia, dove non passa giorno che qualche lavoratore perda la vita sul posto di lavoro. Senza dilungarmi troppo sul recente periodo che abbiamo vissuto, per opportuna conoscenza, vi invito a leggere la pubblicazione “Foligno 2004-2009 – cinque anni di governo locale”, che costituisce una puntuale sintesi dell'operato di chi ha governato la città in questi ultimi cinque anni. E' ormai acclarato che la nostra città dovrà essere sempre più valorizzata per le sue grandi potenzialità, per certi aspetti uniche nel panorama nazionale: la cultura, le innovazioni tecnologiche, le eccellenze paesaggistiche e dell'agro alimentare. Oltre alle produzioni dell'agro alimentare di grande qualità, la città vanta eccellenze anche nel campo della meccanica fine, con manufatti di grande precisione, che il mercato internazionale richiede e che altrove non trova. Lo sviluppo di Foligno passa perciò anche attraverso il sostegno ad imprese che si misurano su questo particolare versante dell'economia. Viviamo, infatti, in un mondo globalizzato e sempre più interdipendente. Ce ne accorgiamo tutti i giorni, e non solo perché vediamo nella nostra città uomini e donne provenienti anche da altre nazioni e da altre culture. Alcuni giorni or sono, e precisamente lo scorso 19 giugno, ho avuto l'opportunità e il piacere di ricevere il vice presidente della Li Ning Corporation, il più grande complesso produttivo di articoli sportivi della Cina, che esporta i suoi prodotti sui mercati di tutto il mondo. La ditta Wonderful di Foligno, di Lucio Alessi, ha siglato con lui un contratto internazionale che prevede nel giro di cinque anni l'apertura di 100 negozi in diverse parti d'Italia, dove verranno commercializzati i prodotti della Li Ning. Invocare misure protezionistiche è del tutto anacronistico: questo è il libero mercato. Nel futuro ci dovremo misurare con queste nuove realtà, con un mondo cioè che cambia vorticosamente, sapendo mettere in campo le nostre capacità e le dovute potenzialità, per arrivare sui mercati internazionali con le eccellenze del territorio. O saremo all'altezza di queste sfide, o rimarremo tagliati fuori dalle competizioni internazionali. L'incontro con la delegazione cinese, che ha lasciato Foligno altamente soddisfatta per l'accoglienza, deve farci comprendere come la visione dei problemi della nostra città, non possa più essere circoscritta nei confini del territorio comunale. Servizi, innovazioni e progetti di sviluppo debbono essere affrontati e organizzati in un'ottica di area vasta, in sinergia con le altre realtà comunali, interessate come noi a concorrere alla modernizzazione di questa parte dell'Umbria. Sarà fondamentale per la Foligno del futuro l'attuazione del Piano Strategico della Città sottoscritto nel 2008, che rappresenta il riferimento programmatico per gli indirizzi generali di mandato 2009-2014. Il Piano Strategico identifica infatti Foligno come “Città delle Opportunità”, per questo ha raccolto l'adesione convinta di numerosi soggetti istituzionali, politici e socio-economici del territorio. Il piano non è un elenco di richieste rivolte all'amministrazione comunale dalla comunità, né un piano di sviluppo di tipo esclusivamente economico. Definisce, piuttosto, i punti di forza e di debolezza dell'intera area del folignate, concordando le azioni da intraprendere nel corso dei prossimi anni, per realizzare la migliore idea di sviluppo per la città e per il territorio comunale. E' un patto tra coloro che hanno responsabilità in campo pubblico (enti locali e principali enti pubblici che operano nel territorio) e in campo privato: aziende, associazioni organismi di rappresentanza degli interessi privati. E' un documento che per i Consiglieri comunali, sono certo, sarà di grande utilità e che potrà contribuire alla formulazione di proposte costruttive per il suo aggiornamento e per la successiva attuazione.La crisi economica, che stiamo attraversando, obbliga tutti a pensare ad un nuovo modo di gestire la vita politica ed amministrativa cittadina. Le risorse post-terremoto impiegate per la ricostruzione sono ormai in via di esaurimento e pertanto dovranno essere definite nuove certezze finanziarie per delineare insieme lo sviluppo futuro della città. Gli indirizzi generali di mandato, che sto per illustrare, traggono ovviamente spunto dal programma elettorale della coalizione di centro sinistra che ha sostenuto la mia candidatura a sindaco. Sottopongo perciò alla vostra attenzione un quadro programmatico, incentrato su uno “sviluppo moderno sostenibile”, cioè uno sviluppo compatibile con attività ad alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. In questa nuova proiezione, che comporta anche un'opportuna valorizzazione del territorio, si dovrà provvedere ad aggiornare il Piano Regolatore Generale, tenendo conto della programmazione regionale espressa nel Disegno Strategico Territoriale, approvato nel dicembre 2008, ed alla pianificazione ambientale regionale e a quella urbanistica provinciale. Parlo di uno strumento urbanistico che sia in grado di andare oltre i confini dell'area comunale e tenga conto del processo di ricostruzione post-sisma, in modo da sostenere la vocazione turistica e lo sviluppo sostenibile delle aree produttive della città, riducendo e contenendo l'espansione urbana. Consentitemi, ora, di presentare alcuni indirizzi programmatici, che mi impegno ad illustrare più diffusamente al Consiglio Comunale entro il mese di settembre, con il “Programma Strategico di Mandato 2009-2014”, auspicando che ogni consigliere vorrà contribuire ad integrare e a migliorare il documento nell'interesse complessivo della città.
SEMPLIFICAZIONE E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
Il primo impegno che dovrà essere assunto è quello relativo alla semplificazione dei processi e alla massima trasparenza, in particolare per velocizzare i pagamenti a favore delle imprese e dei cittadini”. La riduzione dei tempi delle pratiche, l'allungamento degli orari di apertura al pubblico, il potenziamento deciso della rete degli sportelli, che dovranno essere accessibili ed accoglienti, come i servizi amministrativi a domicilio, soprattutto per gli anziani, costituiscono impegni che personalmente assumo. Vogliamo costruire nei prossimi cinque anni “Una Amministrazione vicina ai cittadini”.Su questo versante, obiettivo primario sarà quello di migliorare l'efficienza della complessa macchina comunale per rendere più dinamici i servizi, riducendo i costi di funzionamento. In questo senso, la redazione della “carta dei servizi” a tutela dei cittadini e degli utenti servirà a mettere un punto fermo sui rapporti e sugli obblighi reciproci tra cittadino e amministrazione, impresa e amministrazione e sulla certezza dei tempi per la definizione delle pratiche amministrative. In quest'ottica la trasparenza dei procedimenti permetterà al cittadino di verificare in tempo reale la progressione della propria pratica. Inoltre lo sportello unico integrato, che unificherà Urp e anagrafe, dovrà costituire il vero punto di accesso alle informazioni comunali da parte dei cittadini, unitamente all'unificato servizio alle imprese Sue-Suap. Mediante il pieno funzionamento degli sportelli sarà possibile migliorare il rapporto con il cittadino-utente. Per conseguire una maggiore efficienza occorre completare la riorganizzazione della struttura comunale, approvata nel giugno 2008, prevedendo un'ulteriore riduzione della frammentazione organizzativa con un livello di coordinamento generale, quattro dipartimenti, nove aree funzionali ed un ufficio speciale.Numerose saranno le iniziative da mettere in atto per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini, con periodici incontri per discutere di eventuali problematiche mediante gruppi di lavoro e specifici tavoli tematici.
POLITICHE CONTRO LA CRISI
Aiutare chi è in difficoltà, siano essi privati o aziende, rappresenta un investimento sul futuro del territorio e non una semplice distribuzione di risorse. Intervenire a favore dei soggetti (lavoratori e imprese) colpiti dalla crisi economica, dovrà essere una priorità dell'azione della nuova amministrazione. Tra gli interventi individuati ci sono l'esonero dal pagamento dalle imposte comunali a favore dei lavoratori inoccupati, disoccupati, in cassa integrazione e in stato di precarietà nonché l'erogazione, a condizioni agevolate, di alcuni servizi forniti da aziende partecipate. Allo stesso modo, iniziative analoghe verranno previste a favore di quelle piccole e medie imprese colpite della crisi: la tenuta del potere d'acquisto dei redditi da lavoro e la salvaguardia del tessuto produttivo del territorio sono, infatti, un obiettivo primario. Le politiche che la nuova amministrazione vuole mettere in campo, non possono infatti ridursi alla sola istituzione del “fondo anti-crisi”, che comunque integreremo con i primi atti di Giunta di almeno 100 mila euro, ma dovranno essere nei prossimi anni ridefinite sulla base di differenti priorità: la difesa del potere d'acquisto dei redditi da lavoro, la tenuta dei livelli occupazionali, la salvaguardia del tessuto produttivo locale.In questa direzione va quanto prima rilanciata l'occupazione: non è più rinviabile l'apertura di alcuni importanti cantieri relative ad opere che possano dare lavoro nel breve periodo. Tra questi segnalo il recupero di aree dismesse o strategiche, come: il vecchio ospedale, lo zuccherificio, il foro boario, il sansificio. Va dato inoltre inizio ai lavori della variante nord e della variante sud per rendere più snello il traffico veicolare urbano, della strada statale 77 e della piastra logistica. Fondamentale, con l'apertura dei cantieri, dovrà essere il rispetto delle norme per garantire la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro mediante anche un rigido piano di controlli.Oltre ai controlli sulla sicurezza, svilupperemo un'azione costante contro l'evasione fiscale, favorendo la collaborazione degli uffici comunali con l'Agenzia delle Entrate. Il recupero dell'elusione ed evasione fiscale consentirà di attuare politiche redistributive a favore delle fasce deboli della popolazione residente.
PROGRAMMI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
E' necessario creare le condizioni per far crescere le aziende, già presenti nel territorio, nel settore aeronautico e ferroviario. In questo contesto, si inserisce la nascita del polo aerospaziale dell'Umbria, che vede come leader in campo internazionale alcune imprese folignati e la presenza del polo manutentivo ferroviario, che va difeso e rivitalizzato. Per la nostra città il sistema ferroviario è stato un punto fondamentale del suo sviluppo. Il nostro impegno, pur nelle nuove condizioni dettate dai mutati scenari del trasporto ferroviario, è quello di integrare con il sistema dell'intermodalità il ruolo delle ferrovie e di sviluppare per le ex O.G.R. (Officine Grandi Riparazioni) funzioni di manutenzione e d'innovazione rivolte non solo all'assetto ferroviario nazionale, ma anche verso i mercati privati. E' basilare per lo sviluppo di queste realtà imprenditoriali favorire l'istituzione di corsi specialistici e di riqualificazione, a livello secondario ed universitario, in grado di formare professionisti facilmente inseribili nelle aziende. Il potenziamento del Centro per l'Impiego, in grado di sviluppare una più estesa divulgazione delle informazioni, costituisce un obiettivo irrinunciabile. Questo sarà possibile anche grazie alla nuova sede, messa a disposizione dal Comune di Foligno, operativa a palazzo Candiotti dal prossimo settembre E' inoltre importante sostenere l'agricoltura di pregio, sostenendo la crescita del comparto biologico unitamente al sistema di vendita del cosiddetto km 0, elemento di qualità economico-ambientale e che dà anche risposta al problema del carovita per numerose famiglie. Gli operatori del commercio al dettaglio potranno venire a contatto con le produzioni locali nel moderno “centro di condizionamento comunale” sito nella zona industriale di S.Eraclio. Va inoltre fatta una riflessione sulle prospettive di mantenimento, in carico al Comune, del “mercato di via dei Mille” che attualmente vede la presenza di soli due operatori economici.
AZIENDE PARTECIPATE E CONTROLLATE
La strategia dell'amministrazione comunale per le aziende partecipate verterà su tre capisaldi: mantenimento interamente in mano pubblica dei servizi pubblici locali e, in particolare, della Valle Umbra Servizi Spa; sviluppo nel settore energia, anche attraverso sinergie con soggetti tecnologici privati che aiutino la realizzazione di un distretto industriale votato alla produzione di energia alternativa; costituzione di un'azienda comprensoriale pubblica per le manutenzioni, alla stregua della V.U.S. S.p.a. La progressiva esternalizzazione dei servizi ad aziende partecipate e controllate comporta la necessità che sia aggiornato ed adeguato il sistema di ‘governance' con il continuo e costante coordinamento delle strategie aziendali in relazione alle politiche che l'amministrazione comunale intende perseguire per migliorare la gestione dei servizi, valorizzando gli asset delle società stesse, destinando in modo adeguato gli utili o ricapitalizzando le società che hanno conseguito perdite. Il servizio farmaceutico dell'AFAM S.p.a., affermatosi positivamente in questi anni, costituisce una realtà societaria per la quale si prevede il riacquisto delle azioni private ed il successivo ampliamento, attraverso la collaborazione e la partecipazione societaria di altri enti locali. Il Comune di Foligno ha cercato di assicurare le risorse, con il conferimento di servizi e di attività, per garantire l'equilibrio economico-finanziario della società Fils Spa. Dovrà ora essere intensificato il controllo comunale sulla Fils ed avviate le procedure per modificarne l'assetto operativo da sola società comunale a società dei Comuni dell'Ati per l'effettuazione delle manutenzioni. Occorre analizzare con gli enti proprietari la situazione attuale, per verificare le prospettive di sviluppo della società, ridefinendo i rapporti con i soci privati. Il Comune si impegnerà, inoltre, per scongiurare la chiusura del Bic Umbria che versa in grandi difficoltà economiche e finanziarie.
INTEGRAZIONE, LEGALITA', SICUREZZA
La qualità della vita individuale e collettiva deve essere sempre salvaguardata ed è legata direttamente alla sicurezza, intesa innanzitutto come lotta per l'inclusione e la promozione sociale, piuttosto che come militarizzazione o sorveglianza generalizzata dei cittadini. Potenziando l'inclusione sociale, i servizi di welfare e la sicurezza urbana, si vuole arrivare alla prevenzione e alla gestione di fenomeni latenti. In questo momento si devono inoltre sviluppare le politiche di contrasto alla violenza sulle donne. Una città sicura, è socialmente vissuta, non degradata, aperta 24 ore su 24, una città che include e non una città blindata o tendente all'esclusione. Una moderna strategia di sicurezza si fonda sulle politiche sociali e istituzionali. Per sviluppare un progetto sicurezza ci deve essere un'incisiva attività dell'amministrazione comunale che miri ad accrescere la collaborazione tra le forze di polizia presenti nel territorio (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia Forestale, Polizia Municipale), mediante un programma condiviso di collaborazione interforze per il controllo e il rispetto delle leggi. L'impegno programmatico è di ripristinare e di rafforzare la figura del “Vigile di quartiere”, come garante di una presenza istituzionale sul territorio. Attraverso il sistema di videosorveglianza, verrà, infine, garantito un miglior controllo del territorio e del patrimonio artistico-culturale della città, permettendo ad ogni forza di polizia di intervenire nei suoi specifici ambiti.
SCUOLA E FORMAZIONE
La formazione dovrà essere la vera scommessa da vincere per il sistema scolastico. L'Ente locale dovrà promuovere e coordinare azioni di formazione, dagli asili nido all'università, affinché si realizzi il diritto ad un accesso qualificato nel mondo del lavoro, includendo anche la formazione professionale al fine di dare le competenze adeguate per far fronte alle nuove tecnologie applicate al lavoro. Obiettivo prioritario è quello di attivare il Patto per la Scuola, la cui finalità è la qualificazione del sistema integrato d'istruzione e la formazione pubblica. Si riconferma la volontà, visti i risultati ottenuti, in termini di qualità, di mantenere l'impegno pubblico nella gestione dei servizi educativi e contemporaneamente nella verifica dell'intero sistema. Si lavorerà per prevenire situazioni di disagio e per sviluppare l'inclusione degli immigrati e delle loro famiglie, al fine di contrastare ogni forma di razzismo, per sostenere l'integrazione dei disabili, valorizzare le forme di democrazia diretta e partecipata dei bambini e dei ragazzi alla vita della scuola e della comunità, favorire la partecipazione dei genitori e promuovere il volontariato come espressione di cittadinanza attiva. Va sostenuto il positivo rapporto avviato con il Laboratorio di Scienze Sperimentali, uno dei punti di orgoglio della nostra città per quanto attiene la formazione degli studenti e dei docenti. In collaborazione con il Centro Studi Città di Foligno, occorre individuare un sito idoneo per organizzare una scuola di formazione professionale pubblica a più livelli. Le scuole di Foligno rispondono tutte alle norme di sicurezza statica ed impiantistica, ma ora è necessario renderle più accoglienti. In collaborazione con l'associazione centro studi “Città di Foligno” occorre promuovere una scuola di formazione professionale pubblica a più livelli (post scuola, post diploma, post laurea), negli spazi di Palazzo Candiotti. Per quanto riguarda l'università, i vari corsi di laurea presenti a Foligno, sono sicuramente una realtà importante per il nostro territorio. Nello specifico, si dovrà puntare ad un maggiore radicamento del corso di laurea in Protezione Civile, avviando una stretta cooperazione con il Centro Interregionale di Protezione Civile, che ha sede proprio nella nostra città. Sul versante delle lauree a carattere sanitario, occorrerà proseguire ed accrescere la positiva esperienza dei corsi di laurea in Infermieristica e in Fisioterapia, che registrano una presenza di circa 300 studenti.
TURISMO E CULTURA
Le politiche di sviluppo culturale-turistico del territorio devono guardare alle molteplici potenzialità che la città presenta. Le potenzialità del patrimonio culturale e artistico sono state già valorizzate negli ultimi anni, ma occorre dare maggiore sostanza ad un polo territoriale delle eccellenze dove si integrano sapientemente enogastronomia, eventi, bellezze paesaggistiche, arte e storia. Lo sviluppo e la programmazione di politiche per il turismo, in accordo tra amministrazione comunale e rappresentanti di categorie del settore, costituiscono il presupposto per rilanciare questo segmento dell'economia. L'idea è quella di promuovere e sviluppare pacchetti turistici per mettere in atto un sistema d'interessi condivisi intorno alla città. Foligno deve mettere in atto un processo d'accelerazione, per avviare nuove politiche informative, organizzando gli Infopoint della città, in modo che possano offrire un servizio quotidiano, aumentando i punti d'informazione multimediali, in modo da permettere al turista e al cittadino di ricevere tutte le informazioni possibili in tempo reale. Consolidare gli eventi già esistenti sul territorio è un obiettivo prioritario, anche in presenza di risorse finanziarie ridotte. La Giostra della Quintana dovrà essere sempre più considerata come l' “Evento della Città tutta” ed è necessaria una nuova sinergia con l'amministrazione comunale. I Campionati di Danza Sportiva hanno rappresentato in questi anni un'eccellenza per il territorio; è importante ora consolidare ancora più stretti i rapporti con la Federazione Nazionale Danza Sportiva, affinché Foligno si identifichi sempre più come la capitale di tale sport. Occorre puntare con decisione sul festival de “I Primi d'Italia”, giunto alla decima edizione, istituendo una scuola formativa e permanente dei Primi d'Italia, in modo da identificare Foligno come città di spicco nel panorama gastronomico tradizionale italiano. E' importante sviluppare al meglio tutte quelle manifestazioni che fanno parte del calendario cittadino, come “Segni Barocchi”, “Canti e Discanti”, “Young Jazz”, “Dancity Festival”, “MielinUmbria”, “la Sagra della patata rossa” di Colfiorito, “il Carnevale dei ragazzi” di S.Eraclio, “Exolea”, rassegne queste consolidate e radicate nel nostro territorio. Affinchè Foligno sia identificata anche come Città d'Arte, bisogna sviluppare le iniziative per la tutela, la conservazione e la valorizzazione delle opere d'arte e la loro fruizione da parte dei cittadini e dei visitatori. È fondamentale la realizzazione di un articolato Distretto Culturale, mediante un razionale disegno unificatore delle strutture pubbliche, private ed ecclesiastiche. Se vogliamo che Foligno diventi realmente Città d'Arte, oltre a continuare il lavoro, già avviato, per la realizzazione del nuovo teatro nell'area dell'ex zuccherificio, va attribuito un ruolo qualificante all'Auditorium San Domenico, che dovrà essere utilizzato nelle sue molteplici vocazioni e nella rete dei servizi d'accoglienza. Oltre all'aspetto del turismo legato all'arte va curata la promozione dell'ambiente con le risorse naturali e alimentari del territorio.
SPORT E IMPIANTISTICA
Negli ultimi anni Foligno è particolarmente cresciuta sul piano della diffusione dello sport e della qualità dell'offerta. Gli eccellenti risultati raggiunti richiedono nel tempo un continuo sforzo e un sostegno sinergico da parte delle associazioni e dell'amministrazione, soprattutto per l'impiantistica sportiva. L'adeguamento funzionale, per ragioni di sicurezza, dello stadio Blasone, ha consentito, nell'ultimo biennio, lo svolgimento del campionato in C1alla società Foligno calcio. Occorrono però ulteriori interventi finalizzati a migliorarne la sicurezza e l'accoglienza degli spettatori, mediante la ristrutturazione dello stadio e lo spostamento in altro luogo della pista di atletica. Ulteriori priorità riguardano la costruzione di nuove palazzine servizi per il rugby Foligno, per il ciclodromo di Corvia e per gli impianti sportivi di Annifo. Di rilievo anche i progetti per la costruzione di due nuove palestre polivalenti, una situata vicino la scuola elementare di Sterpete e l'altra situata nei pressi della scuola media Gentile da Foligno, coniugando così l'impiantistica sportiva con l'inclusione sociale scolastica.
SOCIALE
Potenziare l'inclusione sociale nei confronti dei soggetti deboli rappresenta un obiettivo primario. In questi anni il lavoro compiuto dall'amministrazione comunale per venire incontro alle esigenze dei disabili ha cambiato il modo in cui essi stessi vivono la propria condizione e il modo di rapportarsi ai loro problemi. Gli interventi effettuati per il superamento delle barriere architettoniche sono stati di fondamentale importanza, cambiando, di fatto, la realtà urbana La cooperazione tra il Comune e le associazioni sociali del volontariato ha contribuito negli ultimi anni ad un crescente sviluppo del welfare locale. I cittadini hanno così potuto usufruire di una rete di servizi socio sanitari di buona qualità, che ha inoltre rappresentato un'occasione di crescita occupazionale e professionale. Nel campo del sociale, punto cardine del futuro, sarà quindi il nuovo Piano Sociale Regionale, ispirato al principio di universalità, che introdurrà per la prima volta in una regione i cosiddetti livelli essenziali di assistenza (LIVEAS). In questo quadro, gli anziani devono essere considerati una risorsa per la società e le esperienze fin qui attuate di aggregazione nei centri sociali, di vigilanza nei parchi e nei pressi delle scuole, vanno nella direzione di assicurare loro una longevità attiva e creativa. La nuova amministrazione promuoverà il Prina (Programma regionale integrato per la non autosufficienza), approvando, d'intesa con la Asl n.3, il Pat (Programma attuativo triennale). In questo modo, verrà realizzato un sistema integrato di interventi sanitari e socio-assistenziali per il sostegno dei soggetti non autosufficienti e delle loro famiglie, assicurando così una continuità assistenziale tra il servizio ospedaliero e quello domiciliare. Per fare fronte all'aumento della povertà, verrà istituito un fondo speciale per le famiglie colpite dalla crisi (dipendenti licenziati o cassintegrati), avviando sperimentazioni che coinvolgano gli interessati in interventi utili alla città.
SANITA'
La sanità nella nostra regione è in grado di assicurare servizi di alto livello e l'apertura del nuovo Ospedale pubblico di Foligno ha portato valore aggiunto a tale sistema. La razionalizzazione dei servizi e una maggiore sinergia tra i Comuni dell'area vasta (Foligno e Spoleto), con una diversificazione delle strutture intermedie nei Comuni limitrofi, potranno facilitare la programmazione e migliorare la loro fruizione. Di conseguenza, si potranno individuare azioni per cercare soluzioni alternative con un equilibrio di risorse a favore del territorio. La linea programmatica seguirà quanto previsto nel nuovo Piano Sanitario, che individua le strutture che sicuramente vanno potenziate o create ex novo, l'implementazione dei posti RSA (Residenza Sanitaria Assistita) per i malati cronici, le residenze protette, gli ospedali di comunità, nonché la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi per le cure primarie. Nell'edificio del vecchio ospedale di Foligno, verranno realizzate strutture di notevole valenza sanitaria; inoltre, il recupero del complesso contribuirà in maniera sostanziale al recupero sociale ed economico di quell'area del centro storico.
POLITICHE PER I GIOVANI, PARI OPPORTUNITA'
Pensare alle generazioni future è un compito imprescindibile per chiunque governi la città. I giovani devono essere messi in condizione di ricevere una buona formazione scolastica. L'inclusione sociale delle diverse realtà e l'apertura che la classe politica deve avere verso le fascia di popolazione giovanile deve rimanere un punto di riferimento per lo sviluppo del futuro. Le politiche giovanili devono altresì promuovere la naturale propensione a stare insieme attraverso luoghi ed occasioni di incontro, di aggregazione , di scambio di esperienze, di produzione di eventi culturali e di spettacolo. L'obiettivo è quello di promuovere e sostenere le realtà giovanili che si aiutano e si auto-organizzano secondo alcuni principi quali la validità dei progetti, l'apertura alla cittadinanza, l'idea di far parte di una rete (associazionismo, oratori parrocchiali). Va aumentata la ricettività della biblioteca, eccezionale luogo di studio e d'incontro, con il reperimento di nuovi spazi e con il potenziamento delle nuove tecnologie. È indispensabile una collaborazione crescente con il mondo della scuola e dell'Università per fare dei luoghi dell'apprendimento anche dei luoghi di incontro della cittadinanza, aumentando le possibilità d'aggregazione. Occorre sostenere, pur nella limitatezza dei fondi disponibili, le punte di eccellenza di giovani che nello sport, nella cultura e nella formazione si distinguono. E' importante sostenere il progetto “dal talento all'opportunità”, che ha come scopo quello di individuare e coltivare giovani di talento, per far emergere dei veri e propri artisti, fornendo loro dei percorsi di alta formazione, supporto e presentazione a livello locale, nazionale e dove è possibile internazionale, come accompagnamento verso il successo da parte di chi crede fortemente in loro. Le politiche per le pari opportunità, pur in presenza della riduzione di finanziamenti nazionali, continueranno ad essere perseguite promuovendo l'uguaglianza uomo-donna, la cultura di genere, il contrasto alla discriminazione di genere e per orientamento sessuale o diversità culturale, la valorizzazione delle differenze.
POLITICHE AMBIENTALI
Migliorare l'ambiente significa puntare all'eccellenza, partendo dal suo rispetto, valorizzarne le sue qualità senza stravolgerle, costruendo giorno per giorno un ideale progetto di sviluppo sostenibile. Seguendo le politiche programmatiche di AGENDA 21 locale, l'amministrazione s'impegna nel valorizzare la cura dei beni comuni, il risparmio dei beni scarsi e non riproducibili, mobilitando risorse e attivando forme di cooperazione su ampia scala.L'obiettivo è il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile e l'uso di fonti energetiche rinnovabili. Partendo, quindi, dal nostro territorio, occorre riqualificare le aree degradate, programmare e pianificare interventi che garantiscano in futuro un risparmio energetico, una rinnovabilità delle fonti, al fine di migliorare la qualità della vita. Bisogna perciò incentivare comportamenti sostenibili nel campo dell'efficienza tecnologica e del risparmio energetico, come la diffusione del fotovoltaico negli edifici pubblici, un maggiore uso delle biomasse da residui vegetali, la promozione di iniziative per il monitoraggio e la riduzione degli inquinamenti, la tutela dei beni comuni come le risorse idriche, il riuso delle acque meteoriche per l'irrigazione domestica, la diffusione della cultura del risparmio con l'uso dei riduttori di flusso, il potenziamento della raccolta differenziata con il metodo ‘porta a porta', la riduzione degli imballaggi, l'aumento della produzione del compostaggio organico di qualità. Dovrà essere predisposto il Peac (Piano energetico ed ambientale), al fine di elaborare “un bilancio energetico ed ambientale” del territorio comunale, con l'obiettivo di ridurre i consumi. Per l'edilizia residenziale si propone l'integrazione al regolamento edilizio vigente con nuove tecnologie ad alta efficienza energetica. Nella prospettiva di valorizzare il territorio, è importante potenziare l'offerta dei percorsi verdi, dall'altipiano di Colfiorito alla valle del Menotre, dal parco dell'Altolina a quello di Sassovivo. Per assicurare una corretta gestione delle risorse idriche, il prelievo di acqua per uso irriguo del fiume Topino non può continuare a lungo senza compromettere l'ecosistema fluviale, considerato il calo della portata, ormai irreversibile. L'adduzione nel nostro territorio dell'acqua contenuta nell'invaso realizzato sul fiume Chiascio rappresenta un obiettivo da perseguire tenacemente, anche per ragioni di natura economica in quanto quell'acqua arriva per caduta libera e non necessita di pompaggio, come avviene invece attualmente. La messa in sicurezza idraulica del fiume Topino, nella parte a ridosso e a valle della città costituisce un altro obiettivo prioritario. Dopo una fase di partecipazione l'amministrazione comunale assumerà le decisioni relative alla progettazione esecutiva degli interventi per la messa in sicurezza di tutta l'asta del Topino, da Foligno a Cannara. Adeguate risorse dovranno essere destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. Dovrà essere incrementata la pulizia della città, dalle frazioni al centro storico, anche con l'integrazione delle attività svolte dalla Vus e dalla Fils.
INFRASTRUTTURE
L'adeguamento infrastrutturale mira a promuovere Foligno come polo produttivo, commerciale e terziario del centro Italia, con collegamenti tra il porto di Civitavecchia e quello di Ancona. L'obiettivo rilevante è quello di realizzare un centro polifunzionale tramite un'efficiente offerta infrastrutturale: strade, aeroporto, centro intermodale, ferrovia e moderne reti telematiche in relazione al lavoro futuro. Per questo la nuova amministrazione s'impegna al conseguimento dei seguenti obiettivi: l'adeguamento del sistema infrastrutturale stradale di collegamento cittadino regionale e interregionale per migliorare l'accessibilità e la viabilità da e verso Foligno tramite il programma della Quadrilatero (SS77, SS76), il collegamento tra la SS3 “Flaminia” e la E/45 con la realizzazione della strada delle Tre Valli Spoleto-Acquasparta; il completamento del raddoppio ferroviario della linea Orte-Falconara; l'ammodernamento della linea ferroviaria Foligno-Terontola. L'adeguamento della Strada statale 77 rappresenta uno dei più grandi cantieri italiani finanziati, prossimo ad essere operativo. Nell'ottica delle grandi infrastrutture, entra a pieno titolo lo sviluppo ed il potenziamento delle capacità aeroportuali della città, in questo senso assume grande importanza l'accordo stipulato con la Protezione Civile nazionale per la manutenzione a Foligno di tutti gli aeromobili per i soccorsi del Dipartimento. Un altro utilizzo viene individuato nel trasporto delle merci e come struttura di appoggio alle imprese aeronautiche del territorio. Va in questa direzione la realizzazione della Piastra logistica a ridosso dello scalo aereo, che entrerà in funzione entro il 2012, permettendo di stringere tra Foligno e le aree extra regionali nuovi patti commerciali, entrando così a far parte della Piastra logistica dell'Italia centrale, costituita dagli interporti di Ancona e di Civitavecchia. Assume grande rilevanza per il nostro territorio la viabilità ferroviaria e quindi diventano importanti il raddoppio della linea Orte-Falconara e l'ammodernamento della Foligno-Terontola-Arezzo. Va potenziata la tratta ferroviaria Foligno-Perugia, anche con una metropolitana regionale di superficie, adeguando il materiale rotabile. La digitalizzazione dell'intero Comune, già iniziata con la messa in opera dei cavi a fibra ottica, collocati al di sotto della nuova pavimentazione, permetterà il cablaggio dell'intero centro storico. Un ulteriore sviluppo per le nuove tecnologie è stato individuato nel sistema wireless (tecnologia senza fili), la nuova frontiera della comunicazione. Si permetterà quindi a tutte le zone, non ancora dotate di rete Adsl, di comunicare ed interfacciarsi con il mondo, attraverso una più semplice accessibilità alla rete.
RICOSTRUZIONE POST SISMICA
A dodici anni dall'inizio della crisi sismica la ricostruzione finanziata è per lo più conclusa. Però continuano a non essere finanziate le priorità N, all'interno dei Pir, e quella della fascia G, fuori Pir, costituite dalle seconde case danneggiate: sono complessivamente 500 interventi nel territorio comunale. Continueremo a chiedere al Governo con forte determinazione che siano riconosciuti i diritti dei proprietari delle seconde case, stabiliti dalle legge 61 del '98, alla ricostruzione dei propri immobili, concedendo i necessari finanziamenti. La concessione dei finanziamenti per la riparazione delle seconde case è un problema che si ripresenta anche per i terremotati dell'Abruzzo, cui va tutta la nostra attiva solidarietà e ai quali dovrà essere data risposta, come per quelli di Umbria e Marche.
CENTRO STORICO E CITTA' DIFFUSA
Il centro storico di Foligno deve avere come meta il raggiungimento di una piena attività polifunzionale nella diffusione della qualità urbana, intesa come aspetto indispensabile affinché i cittadini mantengano il profondo senso di appartenenza. Pertanto, il PUC 2 rappresenta lo strumento per rivitalizzare il nostro centro storico. Occorre promuovere l'identità del centro storico, come luogo di eccellenze storiche, culturali, produttive e commerciali. C'è bisogno quindi attuare il piano di marketing urbano per aumentarne le capacità attrattive. Il terremoto ha prodotto la messa in atto di valide condizioni per il recupero strutturale ed estetico del patrimonio edilizio, pubblico e privato. Per vivere al meglio il centro storico, c'è bisogno, ora, di un incremento della residenzialità, puntando ad una più ampia offerta di servizi pubblici, incentivando e aiutando con contributi i cittadini che decidano di abitarlo, riducendo il traffico automobilistico ed aumentando i posti parcheggio per i residenti. In questa direzione, un altro fattore è rappresentato dalla qualificazione dell'offerta commerciale che punti ad una centralità del commercio locale situato all'interno delle antiche mura. L'intento sarà quello di costituire un “centro commerciale naturale”, qualificando vie e piazze con la riconoscibilità degli esercizi, anche tramite la tematizzazione dell'offerta. Ripensare il ruolo e le funzioni del centro storico favorirà l'insediamento di attività professionali, artigianali e dei servizi caratterizzati da bassi livelli d'impatto ambientale. Il Comune promuoverà una politica per il calmierare gli affitti dei locali per gli esercizi commerciali, a partire da quelli di sua proprietà. L'attuazione del piano di marketing urbano è l'occasione per assicurare la concertazione fra soggetti pubblici e privati, mediante un coordinamento delle iniziative e con la possibile istituzione del ‘manager del centro storico', al fine di promuovere e sostenere le iniziative degli operatori commerciali animando il confronto fra gli stessi. Vanno rivisti gli schemi di assetto viario a ridosso e all'interno del centro storico. L'obiettivo è quello di realizzare un sistema di trasporto urbano integrato tra il mezzo privato, il trasporto urbano e quello ciclo-pedonale, per ridurre l'uso dell'auto privata per la mobilità dei cittadini. Inoltre, l'opera di riqualificazione del centro storico, con la realizzazione delle nuove pavimentazioni, unitamente all'organizzazione di eventi ed offerte culturali all'aperto, sarà occasione per rivitalizzare gli spazi urbani. Il territorio urbano non va visto solo dal punto vista del centro storico, ma anche da quello periferico intendendo Foligno come una città policentrica. Non più quindi anonime periferie, ma città diffusa, in cui le diverse realtà si integrano all'interno di un progetto complessivo. L'obiettivo è di definire e di articolare al meglio il ruolo che ciascun centro della “città diffusa” può svolgere nell'assetto complessivo del territorio comunale. La riqualificazione della città diffusa è già da tempo iniziata attraverso una serie di interventi che hanno interessato le principali aree produttive o dismesse, con l'utilizzo di strumenti complessi come i Puc o i Pru. Il riutilizzo delle aree dismesse ha già riguardato la zona dell'ex Centro fiera e le ex Fornaci Hoffman mentre per l'ex Zuccherificio è in corso il rilascio del titolo abitativo per la esecuzione delle urbanizzazioni. Naturalmente l'idea di “Città diffusa” non riguarda solo l'assetto urbano della pianura, ma è fondamentale anche per le località montane del territorio folignate. La convinzione che la montagna sia cambiata, cresciuta, e che oggi guardi lontano, con prospettive inedite, grazie anche agli interventi della ricostruzione è ormai una diffusa certezza. Per il reinsediamento abitativo nella montagna può essere utilizzato il patrimonio di edilizia residenziale pubblica costruito nella gestione dell'emergenza dopo il sisma. La valorizzazione della produzione di prodotti tipici, di cui la nostra montagna è ricca, con una più diffusa, capillare e organizzata informazione sulle possibilità di accesso ai finanziamenti che la Comunità Europea mette a disposizione per la salvaguardia dei territori montani, con la valorizzazione delle risorse naturalistiche presenti, a partire dal Parco di Colfiorito, costituiscono per questa amministrazione punti di riferimento intorno ai quali lavorare.
PRESENTAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE
Ho volutamente scelto di presentare oggi e in questa sede la compagine della Giunta municipale, in segno di massimo riguardo per la più importante assemblea democratica cittadina; compagine che lavorerà insieme a me, nel rispetto dei Gruppi consiliari e del Consiglio comunale per il mandato amministrativo che abbiamo davanti a noi. Si attua così quello che avevamo assunto come impegno con la città di Foligno, di dare cioè vita ad una Giunta, composta da persone di elevata capacità, in grado di saper coniugare esperienza e innovazione, con un giusto equilibrio tra le differenze di genere e di generazione. Ribadisco l'impegno ad un grande lavoro di ascolto e di coinvolgimento dell'intera città, di cui mi faccio garante, e che anche ogni singolo assessore assumerà come metodo operativo. Questi i nomi dei componenti la Giunta municipale, che ringrazio fin da ora per aver accettato l'impegnativo incarico:Vice sindaco: Massimiliano ROMAGNOLI.Assessori: Joseph Flagiello, Maria Frigeri, Christian Napolitano, Elisabetta Piccolotti, Elia Sigismondi, Salvatore Stella, Rita Zampolini. Per quanto riguarda l'assegnazione delle deleghe ai singoli assessori, le stesse verranno comunicate al Consiglio comunale nella prossima seduta.
CONCLUSIONI
Vedete, in questa sala, una delle più belle aule consiliari d'Italia, dove, dall'Unità, cioè dal 1861, si svolgono i lavori del Consiglio comunale, sala che, in una delle prossime sedute, vorrei fosse illustrata a tutti i Consiglieri da esperti in storia dell'arte, c'è nel soffitto un dipinto rivolto in forma allegorica a chiunque sieda su questi scranni per esercitare la sua azione politica, in pratica a tutti noi. Il pittore, Mariano Piervittori, vi ha dipinto tre figure femminili, che rappresentano la Sapienza, la Giustizia e la Temperanza (oggi, potremmo definirle con termini più attuali, la Conoscenza, l'Imparzialità e la Tolleranza), qualità che devono sempre accompagnare le azioni di chi si occupa della cosa pubblica. Facciamo in modo che quei concetti alla base dell'agire politico, mio e vostro, ci accompagnino, nei prossimi cinque anni, in ogni circostanza, per il bene della città di Foligno e di tutti i cittadini.”