La Polizia di Stato di Perugia, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo disposti dal Questore di Perugia dr. Antonio Sbordone per assicurare il rispetto della normativa di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, ha sanzionato i titolari di tre locali del capoluogo. Un locale ed un centro ricreativo in particolare sono stati multati perché al loro interno erano state organizzate feste da ballo con tanto di dj. Un terzo locale, invece, è stato multato per aver venduto birre in bottiglie di vetro oltre l’orario consentito.
La prima contestazione è avvenuta a seguito di un controllo effettuato dalle volanti dell’U.P.G.S.P. che, durante l’ordinaria attività di controllo del territorio, aveva notato la presenza di numerose autovetture all’ingresso del parcheggio di un esercizio pubblico sito in località San Sisto. Gli agenti, insospettiti, una volta scesi dall’auto di servizio, avvertivano la musica ad alto volume e notavano un Dj alla consolle e molte persone all’interno del locale che ballavano in piedi tra i tavoli, senza rispettare le distanze di sicurezza né indossare le mascherine.
All’ esito dei consequenziali controlli e approfondimenti, la Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. ha provveduto ad elevare al titolare e al gestore, oltre alla sanzione di euro 400 euro prevista dalla normativa Covid, anche la violazione amministrativa di euro 5000 per aver aperto, in qualità di gestore, un pubblico esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, senza la prescritta autorizzazione.
Il titolare dell’attività e il gestore sono stati, inoltre, denunciati all’autorità giudiziaria per l’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento.
Stessa sorte e stessa sanzione da euro 5000 è toccata al titolare di un’Associazione Ricreativa, sita nei pressi della stazione Fontivegge che, a seguito di segnalazione inerente l’organizzazione di una vera e propria festa con tanto di Dj, veniva sottoposta a controllo da parte degli uomini della Squadra Amministrativa; infatti, l’azione degli uomini della Polizia di Stato bloccava sul nascere il citato evento in quanto, al momento del loro arrivo, gli operatori trovavano solamente alcune persone appena arrivate e tutti gli allestimenti necessari per lo svolgimento di una festa da ballo, accertando che il titolare è risultato essere sprovvisto della prescritta SCIA per l’esercizio della somministrazione di alimenti e bevande, da presentarsi allo sportello unico per le attività produttive del Comune di Perugia.
Infine, nell’ambito dei precitati servizi è stato anche contestato ad un locale del centro cittadino la violazione della limitazione dell’orario di vendita per asporto di bevande alcoliche/superalcoliche e dell’ordinanza del Comune di Perugia che prevede il divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro. Infatti, nel corso dei servizi in argomento, gli agenti avevano constatato che un avventore del noto esercizio era entrato all’interno del locale per uscire, pochi istanti dopo, con una busta contenente alcune bottiglie di birra, dal contenuto di 50 cl. ciascuna.
Dopo gli ulteriori accertamenti e l’istruttoria di rito, effettuati dalla squadra amministrativa della Divisione P.A.S.I della Questura, per il titolare dell’attività è scattata la doppia sanzione amministrativa di 1032 e 450 euro.
In città, ma anche in provincia, in particolare nelle zone interessate dalla movida, rimane alta l’attenzione delle Forze dell’Ordine nei confronti dei comportamenti irresponsabili ed inosservanti delle norme poste a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contenimento del contagio da Covid-19.