La parola “Notturni” è la prima che corre alla mente dell’ascoltatore non appena si nomini Chopin. Qualcosa di simile accade per la parola “sinfonia” riferita a Beethoven o “Rapsodia” per Liszt.
In realtà, i “Notturni” sono esiti d’ispirazione contemplativa, almeno in origine, e furono assai cari a Chopin sin dall’adolescenza: un Notturno in Do minore senza numero d’opera sarebbe databile, secondo un musicologo autorevole come Ludwik Bronarski al 1827, quando Chopin aveva 17anni. Chopin fu, come molti sanno, profondamente influenzato dall’irlandese John Field (1782‐1837), inventore forse non primissimo di questo genere suggestivo e sentimentale di composizione.
Un sogno che si trasforma attraverso la magia delle note in sentimenti e idee disegnate sul pentagramma in forma esclusiva per il pianoforte.
Questa domenica 9 marzo alle 17.30 all’Auditorium Gazzoli l’Araba Fenice, ospita un solista di eccellenza: Sergio Marchegiani che al pianoforte eseguirà un recital con una passionale selezione di “Notturni” tra i più belli scritti da Chopin.
Una melodia onirica che tratteggia ed evidenzia queste composizioni lente, luminose ed espressive. I “Notturni” sono una sorta di canto alla bellezza, opere che all’epoca furono considerate innovative, ed oggi a distanza di quasi duecento anni, fanno da “humus” alla nostra più profonda radice romantica, passionale e sognante.
Sergio Marchegiani eseguirà tre Notturni op. 9, tre Notturni op. 15, il Notturno n. 1 op. 27 caratterizzato inizialmente da una melodia palpitante e commossa, e poi da una seconda fremente e infuocata che si concludecon una vigorosa cadenza. Di seguito il Notturno op. 32 n. 1 in si maggiore in cui Liszt riscontrava: “più varietà eimprevedibilità di quanto la voce umana sappia offrire”; due Notturni op. 48, il Notturno op. 55, ed infine i due Notturni dell’op. 62.
Di Sergio Marchegiani hanno scritto: ”Sergio Marchegiani appare in perfetta comunione con Chopin che interpreta con rara maestria” (La Provence); “Sergio Marchegiani e i Notturni incantatori… Le sue mani fluttuano sulla tastiera aprendo uno spazio senza tempo, sovradimensionato” (La Marseillase).
Egli da molti anni egli svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare in tutta Europa, in Nord e Sud America, in Asia e Australia e ad esibirsi nelle sale più importanti: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie a Berlino, Sala d'Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, Gasteig a Monaco di Baviera, Sala São Paulo a San Paolo del Brasile e inoltre a Roma, Milano, Barcellona, Parigi, Oslo, Stoccolma, Mosca, San Pietroburgo, Montreal, Vancouver, Los Angeles, Philadelphia, Città del Messico, Montevideo, Seoul, Nanchino, Hong Kong, Bangkok, Singapore, Adelaide, ecc.
Si è esibito come solista con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, il New York Symphonic Ensemble, la Prague Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico e la Thailand Philharmonic Orchestra.
Nel giugno 2013 l’etichetta Amadeus ha pubblicato un doppio cd con l’integrale dei Notturni di Chopin.