Lumi sulla gestione del Museo di Montefalco, alla luce del momento di rinnovo della rete “Terre e Musei dell’Umbria”. E’ quello che chiede il consigliere comunale Daniele Morici (SiAmo Montefalco) che ha presentato un’interrogazione, all’ordine del giorno del consiglio comunale di giovedì 26 agosto alle 17.
“Il Comune di Montefalco – scrive Morici – fa parte della rete “Terre e Musei dell’Umbria”, di cui risulta capofila il Comune di Deruta. Nell’ambito di detta rete si attendeva da ormai quasi due anni l’indizione di una nuova gara per l’attribuzione della gestione dei musei che fanno capo ai Comuni associati in rete e la procedura di indizione della nuova gara era giunta quasi a compimento”. Morici rivela però di essere venuto al corrente di elementi emersi durante una recente riunione dei rappresentanti dei vari Comuni associazioni.
Nello specifico “il Comune di Montefalco avrebbe reso noto di non essere più in grado di soggiacere alle condizioni precedentemente condivise, ovvero che sia stata richiesta da parte del Comune di Montefalco una percentuale maggiore di proventi da “sbigliettamento”, ammontante al 50% delle entrate annue del museo. Detta richiesta da parte del Comune di Montefalco, pervenuta nelle fasi finali di predisposizione della gara, implica non solo la riformulazione della stessa, ma potrebbe anche compromettere la permanenza del Comune di Montefalco nell’ambito della rete “Terre e Musei dell’Umbria”. Morici sottolinea come più volte, in sede di consiglio comunale, “maggioranza e minoranza sono state concordi nel ritenere che la gestione di rete fosse un cardine da tutelare nell’ambito della gestione del Museo di Montefalco“.
Le domande che il consigliere comunale di minoranza pone, e che vengono rivolte agli assessorati della Cultura e del Bilancio, sono: “se il Comune di Montefalco intende mantenere salda la propria appartenenza alla rete “Terre e Musei dell’Umbria” per quanto concerne la gestione del Museo di Montefalco; se, al contrario, sono state prese in considerazione diverse modalità di gestione del Museo (non più di rete) e, in tal caso, di esplicitarle in modo chiaro, sia per quanto riguarda la forma che le proiezioni relative alla sostenibilità; se si è considerato che la richiesta di una maggiore percentuale, avanzata dal Comune di Montefalco, potrebbe implicare nell’immediato costi aggiuntivi per l’ente, considerando anche la necessità di riformulare una nuova gara; nonché detti costi sarebbero ancora più elevati, qualora il Comune decidesse di uscire dalla rete; se al momento il Comune di Montefalco è in regola con il versamento delle quote associative alla rete “Terre e Musei dell’Umbria”, esplicitando l’ammontare di eventuali pendenze“.